La posta in gioco nel voto politico nella piccola Repubblica slovacca (4,3 milioni di elettori) è così alta da essere considerata un termometro che misura la sensibilità popolare in Europa verso la causa ucraina, soprattutto dopo una campagna elettorale piagata da una forte disinformazione filorussa. Smer-Sd, il partito del tre volte ex primo ministro Robert Fico, di dichiarate simpatie putiniane, ha vinto le elezioni con oltre il 23% dei voti. Un successo netto, seppure lontano dalla maggioranza assoluta, per Fico, politico di lungo corso e di mutevoli opinioni, che durante la campagna elettorale ha puntato molto sulla fine degli aiuti militari per la vicina Ucraina e a contrastare il flusso di migranti che tenta di raggiungere l’Europa lungo la rotta balcanica.
Sconfitto nettamente il partito liberale centrista, filo-Ue e pro-Occidente, Slovacchia Progressista (PS), guidato da Michal Simecka, dato vincente dagli exit polls, ma arrivato secondo con il 17% di suffragi. Slovacchia Progressista aveva sostenuto il mantenimento del forte sostegno della Slovacchia all’Ucraina e una linea liberale all’interno dell’Unione Europea su questioni come il voto a maggioranza per rendere il blocco più flessibile, le politiche verdi e i diritti LGBTQ+.
Robert Fico, filorusso e vicino a Orbán
Durante la campagna elettorale Fico aveva promesso di smettere di inviare armi in Ucraina, di bloccare la potenziale adesione dell’Ucraina alla NATO e di opporsi alle sanzioni contro la Russia. Al momento l’unico paese dell’Unione Europea esplicitamente ostile a sostenere l’Ucraina con armi, sussidi e legittimazione politica è l’Ungheria, guidata dal primo ministro semi-autoritario Viktor Orbán. La vittoria di Fico ha quindi una conseguenza immediata, cioè la creazione di un blocco anti-ucraino nelle istituzioni europee, dove tutte le decisioni più importanti sulla politica estera fra cui l’approvazione di nuove sanzioni vengono prese all’unanimità dai paesi membri.
Se Robert Fico manterrà le posizioni assunte durante la campagna elettorale, un suo eventuale governo vedrebbe una Slovacchia molto simile all’Ungheria a sfidare la posizione comune dell’Unione Europea sul sostegno all’Ucraina, proprio mentre il blocco cerca di mantenere l’unità nell’opporsi all’aggressione russa.
Durante la campagna elettorale Fico ha elogiato l’Unione Sovietica per aver liberato le terre ceche e slovacche dalla Germania nazista alla fine della Seconda guerra mondiale. «Ci hanno liberato, dovremmo mostrare un po’ di rispetto», ha detto. «Dobbiamo dire al mondo intero che la libertà viene dall’est, la guerra viene sempre dall’ovest».