La prof di danza di Amici, Alessandra Celentano, in più occasioni ha sottolineato i limiti di Nicholas Borgogni e gli ha anche affidato diversi compiti non semplici e qualche volta discutibili. Adesso la mamma di Nicholas si è fatta sentire ed ha chiesto alla maestra di smetterla di ‘umiliare suo figlio’. L’insegnate di danza lo trova poco preparato tecnicamente, e nonostante ritenga che abbia un ottimo fisico, pensa che non sia abbastanza “elastico” per diventare un buon ballerino. Critiche e commenti che ovviamente il danzatore ha ricevuto a più riprese in casetta, e che lo hanno molto colpito e ferito.

Il 22enne, infatti, è entrato nella Scuola più famosa d’Italia grazie all’appoggio del Maestro Raimondo Todaro che, nonostante le lacune del giovane in termini di danza, ha deciso di affidargli un banco e di accompagnarlo in questa avventura nel talent show di Canale 5.Secondo il marito di Francesca Tocca, infatti, Nicholas avrebbe tutte le potenzialità per fare un bel percorso e diventare un vero e proprio talento della danza. Parere decisamente opposto a quello della Maestra Alessandra Celentano che sin dalle prime ore in quella Scuola ha messo Nicholas alla prova con un severissimo test d’ingresso ed un compito decisamente impossibile, con diversi elementi tecnici non alla sua portata.

La mamma di Nicholas Borgogni sbotta contro Alessandra Celentano: “La deve smettere di umiliare mio figlio”

In un’intervista rilasciata sull’ultimo numero di Di Più Tv la mamma di Nicholas ha fatto una sorta di appello alla Celentano: “Basta umiliare Nicholas. – si legge sul magazine – Lui ha sofferto tanto per la danza. Per danzare e studiare si è impegnato moltissimo e ha fatto sacrifici. Maestra Celentano, lasci in pace mio figlio. Ho seguito tutti i daytime ed è per questo che parlo così“.

E proprio in questi giorni il ballerino ha parlato della sua famiglia e di come lui non riesca a dimostrare il suo affetto ai genitori. Nicholas ha menzionato anche la madre, che sarebbe quella che fa più passi verso di lui.

“Ho scelto di incentrare la coreografia sulla mia famiglia, perché da quando sono in questa scuola ho notato delle cose. Soprattutto di sera, che è il momento in cui abbiamo i telefoni, ho notato che gli altri hanno un rapporto diverso con i loro genitori, diverso da quello che ho io. Vedo le cose che scrivono e dicono, quello che fanno. Sono molto diversi da me e mi metto in discussione. Anche solo nel dire ti voglio bene dopo la telefonata. Io non ci riesco, mia madre spesso fa passi verso di me, io mi blocco. Lei cerca sempre di avvicinarsi. Sono io che mi sento come bloccato. Dovrò lavorare anche su questo mio aspetto”.