La vita di Dalila Di Lazzaro è stata piena di amori. L’attrice, classe 1953, a 15 anni è scappata di casa assieme al fidanzato Franco Cocetta con cui, un anno dopo, ha avuto il figlio Christian (tragicamente morto nel 1991 in un incidente stradale a soli 22 anni). Christian era il figlio di Dalila Di Lazzaro, era nato il 5 aprile del 1969, ed è morto in un incidente stradale, nel 1991, a soli 22 anni. Un evento drammatico che l’ha segnata profondamente. Per lungo tempo è rimasta in silenzio nel suo dolore: “Ho mollato tutto e sono andata sola nel deserto. Volevo il silenzio, il nulla, la natura. Sono fuggita ad Hammamet. Mi sono immersa nel dolore per accettarlo. Poi ho scritto un libro su mio figlio. Ed è stato come fare analisi. Ma ho incontrato genitori che non riescono più a riprendersi. Ho cercato di trasformare il dolore in amore. E non mi sono più sentita sola”, ha raccontato Dalila Di Lazzaro.

 “Per mamma è stato uno scandalo quando sono rimasta incinta, per mio padre non tanto. Io non sono voluta più tornare a casa. Sono rimasta dal mio compagno e sono andati loro dai miei genitori a dirlo. Poi, piano piano sono tornata ed erano affranti quando mi parlavano, ma poi è stata la grande gioia della loro vita”, le parole dell’attrice. Serena Bortone, poi, sposta l’attenzione sul terribile incidente in cui Christian ha perso la vita. “Come descrivere questo immenso amore? L’unico. Quando sento di incidenti in cui muoiono i ragazzi…”, dice Dalila Di Lazzaro che non riesce ad andare avanti.

Christian aveva cinque moto e non ha mai avuto un incidente e, purtroppo, è morto in macchina di un suo amico e quelli che sono stati i responsabili di questa catastrofe che mi è arrivata addosso era stata rubata ad uno che spacciava droga ed è finita addosso all’auto in cui si trovava Christian ed io mi sono ritrovata senza mio figlio e sono scappati”, racconta. Ma come si riesce a sopravvivere a tanto dolore? “Quando mi alzo guardo la sua foto e gli parlo. E’ molto dura seppellire un figlio. A me sono morti mamma, papà e poi Christian e ricordo i miei genitori nella bara. Con Christian non ho voluto vederlo perché credevo di morire. Quando ho deciso di salutarlo ho messo una cosa nera sugli occhi, gli ho baciato la mano e il naso e non l’ho visto e per me è stato una salvezza”, racconta Dalila Di Lazzaro

L’attrice ha dovuto fare i conti anche con gravi incidenti personali. Dopo un incidente in scooter, Dalila ha riportato la frattura della prima vertebra del collo ed è rimasta immobile a letto per molto tempo. Il secondo incidente, invece, è avvenuto in piscina e ha causato il sopraggiungere di una malattia cronica. “Venticinque anni fa ho avuto un incidente. I medici non mi hanno creduto e questa è una cosa gravissima. All’epoca non parlavano del dolore cronico, è una cosa terribile. Io mi ero rotta l’atlante, un problema cervicale. Sono rimasta a letto undici anni senza mai alzarmi, mai. Non è finita. Vorrei non avere la pietà della gente, sono una combattente, devo aiutare migliaia di persone. Non se ne parlava, io ero sconvolta. Sono andata in Arizona, in Italia non potevano aiutarmi”, ha raccontato a Domenica In.

Christian Di Lazzaro, chi è il figlio morto di Dalila Di Lazzaro

Christian Di Lazzaro era l’unico figlio di Dalila Di Lazzaro a cui la vita è stata spezzata a soli 22 anni da un incidente stradale. Era il 1991 quando un terribile incidente portò via all’attrice il figlio provocandole un dolore enorme all’attrice, difficile da capire e affrontare. A distanza di tempo, a parlare del momento più brutto vissuto nella sua vita, è stata la stessa attrice che ha raccontato come è riuscita a rialzarsi nonostante un dolore enorme e assolutamente insuperabile.

“Ho mollato tutto e sono andata sola nel deserto. Volevo il silenzio, il nulla, la natura. Sono fuggita ad Hammamet. Mi sono immersa nel dolore per accettarlo. Poi ho scritto un libro su mio figlio. Ed è stato come fare analisi. Ma ho incontrato genitori che non riescono più a riprendersi. Ho cercato di trasformare il dolore in amore. E non mi sono più sentita sola“, le parole dell’attrice in una vecchia intervista.