Un profilo da 11 milioni di followers, una grande passione per il mondo beauty e una serie di impegni nel mondo dell’imprenditoria, Sofia Richie, la figlia di Lionel per intenderci, sembrava essere scomparsa dai radar, e invece. Uno dei simboli principali del quiet luxury, continua la sua carriera nel mondo del beauty, prestandosi come volto di tantissimi brand e campagne. Tra le più note sicuramente quella del brand famosissimo (soprattutto in estate) Sol de Janeiro, dove ha prestato la sua bellezza per promuovere la nuova linea di creme solari. Anche Skinceutical, un vero e proprio colosso del beauty, l’ha scelta come Global Brand Partner, per il quale lei promuove i best seller per avere una pelle a dir poco perfetta.
Il frullato di bellezza di Sofia Richie: frutta, verdura, e… colostro
E se pensate che a rendere perfetta la sua pelle siano i costosissimi trattamenti di medicina estetica di altissima qualità, vi sbagliate. A rendere virale la star è il suo frullato viralissimo. La sua bevanda, a base di ciliegie, ananas e avocado, contiene un ingrediente segreto, che lei ha ben felicemente condiviso con fan e followers: si tratta del colostro vaccino. Un ingrediente arricchito con vaniglia, che lei ha sperimentato in collaborazione con Erewhon, la catena di supermarket deluxe di Los Angeles specializzata in prodotti organici (l’ossessione degli americani).
Ma perché proprio questo strano ingrediente? Si tratta del primo latte prodotto dalle femmine dei mammiferi dopo il parto. Importante perché contiene molte più proteine del latte normale, ed è ricco di anticorpi di cui il neonato ha bisogno per costruire un sistema immunitario. Infine, dopo tre o quattro giorni, il colostro diventa latte maturo. E il settore wellness ha già deciso di renderlo il nuovo elisir di bellezza. Sarebbe in grado, infatti, di migliorare la salute dell’intestino. Così facendo, darebbe un boost di energia a corpo e mente. E non solo: la star lo utilizza perché, tra le sue tantissime proprietà, ci sarebbe quella di migliorare la qualità della pelle.
Marianna Soru
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