Abbey Road è tra gli album più conosciuti dei Beatles, caratterizzato dall’iconica cover che vede i Fab Four attraversare le strisce pedonali di fronte agli omonimi studios.

Pubblicato il 26 settembre 1969, l’undicesimo lavoro in studio della band di Liverpool occupa secondo la rivista Rolling Stone, il quinto posto dei 500 migliori album e risultata essere il più venduto con oltre cinque milioni di copie vendute nel primo anno. Reduci dal successo di Yellow Submarine, colonna sonora dell’omonimo film, il gruppo inizia il nuovo anno con il celebre concerto sul tetto della sede della Apple società fondata da Lennon e soci per poi passare nei giorni seguenti alla realizzazione di brani in principio che avrebbero dovuto essere inseriti in Get Back. Al termine della primavera il progetto comincia a prendere forma con l’incisione di alcuni brani Oh! Darling, Octopus’s Garden firmate da Ringo Starr e You Never Give Me Your Money, composta da McCartney.

“Abbey Road”, gli indizi nella copertina dell’album dei Beatles

"Abbey Road", la leggenda dietro al famoso scatto dell'album dei Beatles

Nell’estate si aggiungono alla lista delle tracce ultimate Come Together, Her Majesty, Here Comes The Sun e successivamente Because. Riguardo al titolo si alternarono diverse ipotesi: la prima fu Everest, ispirata dalla marca di sigarette fumata dal tecnico del suono), per poi passare alla suggestione lanciata da Ringo Starr, Abbey Road, nome legato alla via nel quale si trovano gli omonimi studios dove la band ha registrato tutti gli album della sua storia musicale. Abbey Road è caratterizzato dalla cover, nella quale il fotografo Ian McMillian ha immortalato i quattro artisti attraversare le strisce della celebre via. Lo scatto divenuto iconico e tra i più famosi della storia della musica racchiude al tempo stesso elementi sulla leggenda della morte di Paul McCartney, che tra l’altro è stato l’ideatore del progetto, realizzando la bozza prima di proporre ai colleghi di andare in strada per la foto che ha fatto il giro del mondo.

Tra gli elementi che riaffiorano sul bassista del quartetto di Liverpool ci sono i piedi essendo il Macca scalzo rispetto agli altri: nel Regno Unito i morti sono sepolti scalzi. Passando in esame il resto della band partendo da John Lennon che sarebbe il sacerdote o un angelo essendo vestito in bianco, seguito da Ringo Starr in total black riconducibile dunque ad un impresario delle onoranze funebri, ed infine George Harrison in jeans rappresenterebbe un becchino. In secondo piano sull’iconico scatto appaiono sulla sinistra un maggiolino riportante la targa LMW 28IF che è stato interpretato come Linda McCartney Weeps (Linda McCartney piange,ndr), con 28 che indicherebbe l’età del bassista all’epoca, non corrispondente però con gli anni del musicista (27). Sulla destra si scorge un furgone nero simile a quello utilizzato dalla polizia mortuaria britannica, il Black Maria.

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