Alessandro Benetton si racconta nel suo libro “La Traiettoria”

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Di Redazione Metropolitan

Alessandro Benetton, l’imprenditore trevigiano, di 58 anni si racconta per la prima volta in “La traiettoria”, il suo libro dedicato ai suoi tre figli e alle nuove generazioni, edito da Mondadori. Dagli anni in America alla fine del matrimonio con Deborah Compagnoni, passando per la storia travolgente con Carolyn Bessette.

Alessandro Benetton: il libro che racconta la sua vita

Nel libro racconto i momenti difficili, ciò che non ha funzionato – ha spiegato Benetton – L’ho scritto partendo da una necessità. Ho cominciato a dialogare nel web quando mi sono accorto che c’era un problema: non volevo che le vicende che coinvolgevano la nostra famiglia potessero ripercuotersi sulla mia attività. Così ho creato la pagina Instagram, volevo far sapere che la mia attività si dedicava a tutt’altro, gli investitori erano differenti” ha raccontato Benetton.

Il libro è composto da tre macro capitoli che rappresentano tre fasi della vita di Alessandro Benetton. Dalla sua infanzia, alla scelta di andare a studiare in America. E poi eccolo quando appena laureato analista alla Goldman Sachs viene introdotto nel mondo della Formula 1 chiamato nel team. A 26 anni, dopo il master a Harvard, ha deciso di intraprendere la sua strada. 

“Ho ricevuto un’educazione molto severa da parte di mio padre. Per lui noi figli dovevamo riuscire a stare in piedi da soli, l’etica dell’azienda veniva prima di tutto anche del favorire i figli che dovevano guadagnarsi la propria credibilità. Un modo di fare duro ma con un senso dell’etica profondo. Nella sua durezza è stato molto generoso con me. Grazie ai suoi insegnamenti e al suo esempio oggi sono chi sono”.

Racconta con grande delicatezza anche del suo matrimonio con Deborah Compagnoni. Del loro incontro e di un rapporto ventennale.

Siamo solo noi quattro – riferendosi a se e i figli nel periodo del lockdown – perché intanto il mio matrimonio con Deborah è finito: ci siamo accorti di avere progettualità differenti, quindi abbiamo preso strade differenti. Resta il ricordo delle tante cose fatte assieme, della semplicità, del sentimento e resta il giusto dolore la disillusione. Ma non c’è rancore”.

Ma non solo, parla anche dell’intenso rapporto avuto con Carolyn Bessette con cui Benetton vive una storia travolgente e totale durante gli anni di Harvard. 

“Carolyn è la metà della mia felicità durante gli anni di Harvard- confessa a cuore aperto-e credo di poterlo dire senza tradirne la memoria, io sono metà della sua”

Matteo Salvatore