Due correnti, fortissime, di pensiero sul nuovo format utilizzato da Dorna per la MotoGP di questa stagione. Seguendo l’esempio della SBK (in parte) e della Formula 1, infatti, anche il Motomondiale 2023 ha accolto le Sprint Race che hanno generato le prime polemiche all’interno del paddock. Diversi professionisti le hanno immediatamente bollate come pericolose, pensiero che non ha trovato terreno fertile nel campione del mondo della Superbike, Alvaro Bautista. Secondo il pilota spagnolo non è il nuovo format a mettere a rischio la salute dei colleghi della classe regina, ma il comportamento di chi scende in pista.

Le parole di Alvaro Bautista: “Il nuovo format della MotoGP mi piace molto…”

(Credit foto – pagina Facebook Aruba.it Racing Ducati)

Le Sprint Race non sono pericolose. Il discorso, semmai, è come il pilota le gestisce: il rischio e il pericolo dipendono dai piloti, non dalla gara o dal format – ha detto Alvaro Bautista, campione del mondo della SBK con la sua Ducati ai microfoni di Motorsport.com -. È come quando le qualifiche sono state divise in Q1 e Q2. Prima se ne parlava molto, ora nessuno mette più in discussione questo format. È un qualcosa di nuovo, e appena ne sentono parlare vanno a fuoco. Quando capiranno come gestirla, l’aggressività diminuirà. Il nuovo format mi piace molto di più di quello vecchio, penso che sia un cambiamento positivo, perché suscita maggior interesse nello spettatore“.

(Credit foto – pagina Facebook Aruba.it Racing Ducati)

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