Aristofane e Plauto, “Cosa bolle in pentola?”

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Aristofane e Plauto nell’insolita commedia di Eugenio Sideri, con il laboratorio Cardioteatro. L’esperienza nella non scuola di Martinelli


Prendete una commedia di Aristofane, Pluto, che racconta di un dio della ricchezza cieco che distribuisce soldi a caso, e mischiatela con la vicenda di Euclione, tormentato dalla paura che possano rubargli la pentola d’oro nascosta sotto terra nella sua abitazione. Il risultato, tra gli infiniti possibili, grazie alla versatilità e all’ attualità degli autori greci, che si adattano ai palchi teatrali di ogni epoca, è Cosa bolle in pentola? del regista Eugenio Sideri.

ARISTOFANE E PLAUTO  - EUGENIO SIDERI AL TEATRO ALIGHIERI (C) LADY GODIVA TEATRO
ARISTOFANE E PLAUTO – EUGENIO SIDERI AL TEATRO WALTER CHIARI DI CERVIA (C) LADY GODIVA TEATRO


Il cardioteatro, laboratorio dove ri-scrivere la commedia antica e non solo


Dopo aver analizzato il suo percorso di drammaturgo attraverso le sue ri-scritture delle tragedie di Euripide e Sofocle, andiamo a conoscere questo stesso approccio sulla commedia . “Alcuni anni fa – racconta Sideri – sono tornato a lavorare su Plauto: lui, il padre della commedia brillante, dell’intrigo amoroso, la sua satira pungente ai vizi delle classi sociali romane, senza distinzione di ceto: ricchi e poveri, soldati e civili, servi e padroni cadono sotto la sua lingua che sferza sottili commenti”.

Un percorso sviluppato nell’ambito dei laboratori teatrali che porta avanti da una ventina d’anni e che dal 2016 si chiamano Cardioteatro. “Qui affrontiamo di tutto: da Jarry a Shakespeare a Moliere, da Pennac a Collodi. Plauto l’ho scelto per ‘divertirmi’ e divertire, insieme ad attori non professionisti”.

LA LOCANDINA DEL LABORATORIO CARDIOTEATRO (C) LADY GODIVA TEATRO
LA LOCANDINA DEL LABORATORIO CARDIOTEATRO (C) LADY GODIVA TEATRO

Uno stile che continua a ispirare il teatro


‘La battuta sagace, la trovata buffa, il lavoro sui personaggi che diventano anche macchietta, recitazione ritmata, scambio veloce: in Plauto c’è la lezione verso il grande teatro di varietà, la commedia brillante ma comunque pungente, da Totò a Macario, da Petrolini a certe maschere di Alberto Sordi. L’occasione per ritrovare Plauto, prosegue “è stata L’Aulularia, conosciuta anche come La pentola d’oro, una commedia che è giunta fino a noi senza il finale. Ho colto la palla al balzo e trasferito il tema fondamentale del Pluto aristofanesco in Plauto. Come mio solito: riscritture su riscritture. Ed è nato lo spettacolo “Cosa bolle in pentola?”.

ARISTOFANE E PLAUTO -  COSA BOLLE IN PENTOLA? (C) LADY GODIVA TEATRO
ARISTOFANE E PLAUTO – COSA BOLLE IN PENTOLA? (C) LADY GODIVA TEATRO


Pluto si intromette nella commedia della pentola


La ri-scrittura è fedele al plot tipico dove si susseguono inganni, fatti e misfatti che vedono contrapporsi una coppia di avidi genitori e la loro figlia, data in sposa ad un vecchio. Tra la preparazione di un pranzo luculliano, i pettegolezzi dei servi che decidono di scioperare e l’intrusione degli dei Lari, ebbene, ecco giungere sotto mentite spoglie proprio lui, Pluto. E’ proprio lui a risolvere le magagne raccontando della sua cecità, guarita dalle buone preghiere della giovane sposa.

 ARISTOFANE E PLAUTO - COSA BOLLE IN PENTOLA? (C) LADY GODIVA TEATRO
ARISTOFANE E PLAUTO – COSA BOLLE IN PENTOLA? (C) LADY GODIVA TEATRO

Ma ammette anche di aver voluto continuare a fingersi cieco per osservare come gli uomini facessero uso delle ricchezze a lui depredate. Arrabbiato e deluso si svela, come una sorta di deus ex machina, invitandoci a usar con saggezza e parsimonia le ricchezze (e non solo quelle economiche) che la vita ci dona, per un mondo più giusto ed equo, in cui siano sconfitte povertà ed ingiustizia. Insomma, come in ogni bella favola… tutto è bene quel che finisce bene!

  ARISTOFANE E PLAUTO - COSA BOLLE IN PENTOLA? (C) LADY GODIVA TEATRO
ARISTOFANE E PLAUTO – COSA BOLLE IN PENTOLA? (C) LADY GODIVA TEATRO


Il teatro come spazio della verità

Se con gli adolescenti c’è quella immediatezza e quella genuinità che li rende recettivi e spontanei nel lasciarsi attraversare dall’intensità di un laboratorio teatrale, con gli adulti è però più complesso, anche se le tecniche sono le stesse. “La costruzione dello spettacolo – spiega – prevede un primo periodo di conoscenza in cui si mettono in atto esercizi psicomotori, di attenzionalità e, fondamentalmente, di individuazione di problematiche quali la timidezza, la concentrazione, il disagio corporeo.

Il lavoro immediatamente successivo, quello sul testo, permette di introdurre immediatamente gli esercizi nella pratica teatrale. La messa in gioco personale diventa così elemento prevalente del lavoro”.

   ARISTOFANE E PLAUTO - COSA BOLLE IN PENTOLA? (C) LADY GODIVA TEATRO
ARISTOFANE E PLAUTO – COSA BOLLE IN PENTOLA? (C) LADY GODIVA TEATRO


“L’attore riesce a fingere in scena solo se è sincero”

Un’idea di teatro, insomma, come spazio “dove non ci è possibile stare se non portando la nostra verità, noi stessi, ciò che siamo. La finzione scenica, senza la grande sincerità che l’attore-laboratorista porta, non conduce a nulla, se non a un simulacro terribile. È proprio contro questo simulacro, contro l’annichilamento del quotidiano che il teatro pone la sua matrice di ricerca e verità”.

ARISTOFANE E PLAUTO - COSA BOLLE IN PENTOLA? (C) LADY GODIVA TEATRO
ARISTOFANE E PLAUTO – COSA BOLLE IN PENTOLA? (C) LADY GODIVA TEATRO

Lisistrata e il ricatto sessuale a rovescio


Altra opera ad aver segnato il percorso artistico di Sideri, poi è Lisistrata, “colei che scioglie le guerre” con un ricatto sessuale, ma a rovescio. Atene, stanca e insanguinata dalla guerra del Peloponneso trova in questa donna scaltra la possibilità di mettere fine allo scontro con Sparta attraverso l’arma dello sciopero del sesso. “Alla fine sia ateniesi che spartani, sfiancati dall’astinenza e resosi consapevoli dell’idiozia e dell’inutilità della guerra, si arrenderanno docilmente alle rispettive compagne. Una favole che, ancora oggi, trovo di grande attualità”.

ARISTOFANE E PLAUTO - COSA BOLLE IN PENTOLA? (C) LADY GODIVA TEATRO
ARISTOFANE E PLAUTO – COSA BOLLE IN PENTOLA? (C) LADY GODIVA TEATRO


La non scuola di Martinelli

Non si può infine non ricordare l’esperienza dal quale ha avuto inizio e si è declinata in tante diverse sfumature la ri-scrittura come cifra stilistica che contrassegna questa generazione di autori ravennati: la non scuola di Martinelli. “Ho iniziato a lavorare sui testi all’interno della non scuola del Teatro delle Albe. Prendevamo Aristofane e altri classici per farlo letteralmente a pezzi, guidati da un audace senso di rendere ancora vive quelle parole scritte oltre 2000 anni fa.

ARISTOFANE E PLAUTO - COSA BOLLE IN PENTOLA? (C) LADY GODIVA TEATRO
ARISTOFANE E PLAUTO – COSA BOLLE IN PENTOLA? (C) LADY GODIVA TEATRO

Trovavo le invenzioni di Aristofane geniali, il suo senso civico e il valore politico che restituiva alla scena, era di grande attualità. E poi la forza irresistibile degli adolescenti, il loro barbaro e asinino sapere, come lo definiva Marco Martinelli“.

Anna Cavallo

ARISTOFANE E PLAUTO – LO SPETTACOLO COSA BOLLE IN PENTOLA, REGIA DI EUGENIO SIDERI

Di seguito i link degli articoli sulla tragedia greca trattati insieme ad Eugenio Sideri e pubblicati da MMI su Filottete, Medea, Antigone.