La polizia di Santa Fe ha richiesto un mandato di perquisizione per il sequestro dell’attore Alec Baldwin per indagare riguardo la sparatoria avvenuta sul set di Rust. La vicenda ha portato alla morte della della direttrice fotografia Halyna Hutchins.
Indagini su Alec Baldwin
Si cercano indizi sull’incidente che ha portato alla morte della responsabile della fotografia del film Rust.
Protagonista è stato proprio Baldwin che girandondo una scena del film, teneva in mano una pistola e quando, seguendo il copione, ha premuto il grilletto, dall’arma è partito un proiettile fatale per Halyna Hutchins.
L’attore è rimasto fortemente scosso dall’accaduto, e fin dal primo momento non sembrava messa in discussione la sua innocenza. Anche il padre della vittima aveva dichiarato: “Non ritengo Baldwin responsabile, la responsabilità è degli armieri che gestiscono le armi”.
Si vuole però fare maggior chiarezza sul caso, e il procuratore del New Mexico a capo dell’indagine, un paio di settimane fa aveva affermato che: “Alcuni degli individui che maneggiavano armi sul set del film potrebbero essere accusati dell’omicidio della Hutchins.”
Perciò, secondo quanto riferiscono i media americani, sarebbe stato disposto un mandato di perquisizione per sequestrare il cellulare di Baldwin.
Si vogliono esaminare, messaggi, chiamate e scambi di email avvenute prima e dopo l’incidente per avere modo di ricostruire la dinamica nel modo più fedele possibile.
Gli investigatori hanno dichiarato che: “Potrebbero esserci prove nel telefonino rilevanti. Crediamo che raccogliere informazioni prima della data di inizio delle riprese di Rust sia essenziale per un’indagine completa”
Ci sarebbe stato uno scambio di corrispondenze tra Baldwin e l’armeria Hannah Gutierrez Reed, che era responsabile delle armi presenti sul set, attraverso le quali l’attore avrebbe richiesto una pistola più grande, stando alle sue dichiarazioni.
La Polizia indaga anche sulle conversazioni avvenute tra l’armeria in questione e la produzione del set di Rust.
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