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Ben Hogan: la prima vittoria contro i “grandi”

Professionista dal 1929, il 4 settembre 1938 William Ben Hogan trionfa all’Hershey Open, (Pennsylvania), in coppia con Vic Ghezzi: è il primo successo di una carriera incredibile. Per festeggiare il suo primo successo da “singolo”, invece, bisognerà attendere altri due anni, nel 1940 (North & South Open Championship, a Pinehurst).

La coppia sfavorita

Il torneo si svolge dal 1933 al 1941 e per la prima, ed unica volta, si disputa nel 1938 con la formula del match play (round robin), molto in voga in quegli anni. Le 8 squadre si compongono da due giocatori che si sfidano sulle 126 buche. Sui tee c’è la storia: Sam Snead, Byron Nelson, Horton Smith e Gene Sarazen, per citarne alcuni. Assente eccellente Tommy Armour, fermato solo da un infortunio (tra i tanti della carriera). Al suo posto, subentra proprio Vic Ghezzi in coppia con Ben Hogan. La disparità di blasone tra questo duo e le altre coppie è enorme, solo su carta.

Ben Hogan
Lo splendido swing di Ben Hogan, fonte d’ispirazione e ammirazione degli swing moderni
Photo Credit: Jay Smolak

Il campo indica subito la via

Il primo match serve ad Hogan-Ghezzi ai due per schiantare la coppia RevoltaPicard (che sarebbe diventato suo amico e consigliere di altri campioni), li lasciano a secco per tutto il giro, chiudono addirittura con un -12 totale. Dopo il secondo incontro, la classifica la capeggiano loro, addirittura sopra la coppia del Lord Byron Nelson insieme a Dudley.
Il terzo match allarga la forbice al massimo dell’ampiezza: Hogan-Ghezzi + 13, Runyan-Snead +4, Nelson-Dudley +3.

Gli ultimi match caratterizzati da un’ottima gestione del vantaggio

Nel quarto match si subisce “l’onta” di un pareggio contro l’accoppiata RunyanSnead, anche a causa di due facili tap-in sbagliati. Un pareggio che consente comunque di chiudere la giornata a +8 dai diretti inseguitori. La penultima sfida è un’occhiataccia contro Metz-Laffoon: Un pareggio in cagnesco rosica il vantaggio (+7) ma non scalfisce la classifica, in attesa della sfida finale contro NelsonDudley.

Il meglio arriva alla fine

Il lignaggio composto di Nelson non ammansisce Hogan e Ghezzi: un 64 in clubhouse permetto loro di chiudere il giro 5UP davanti a più di quattromila spettatori. Il torneo lo vincono con un +17, staccando di 15 punti Snead e il suo compagno (+2).
Lo score finale recita 53 sotto il par, nuovo score da imparare a memoria, mandando in cantina il precedente -38 di Harry CooperHorton Smith. E soprattutto sarà da ricordare il nome dell’autore di 31 birdies, alla prima vittoria dopo 9 anni senza successi: Ben Hogan.

Ben Hogan
Il ferro 1 tirato da Hogan in centro green, decisivo per la vittoria dello US Open 1950.
Photo Credit: Hy Peskin

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