Nel 1958 s’istituisce il Lafayette Open Invitational (Louisiana), disputato all’Oakbourne Country Club. Nel 1960 il nome del torneo cambia in Cajun Classic Open Invitational, fino alla sospensione definitiva nel 1968. Un torneo dalla “vita” breve ma intensa per svariati motivi: dai suoi vincitori alla sua posizione nel calendario.
Cajun Classic, un torneo durato poco
Il Cajun Classic si disputa solo undici volte, venendo cancellato per problemi finanziari nel 1968. Una delle particolarità è che in queste undici anni, si succedono altrettanti vincitori (la prima e la terza edizione se le aggiudicano due fratelli, Jay e Lionel Hebert). Nel 1962 è l’annata di John Barnum, che detiene ancora il record per essere l’unico ad aver vinto il suo primo torneo del PGA TOUR a 51 anni. Lontano dai fasti dello US OPEN e dalla fama di Augusta, per alcuni anni il Cajun Classic diventa decisivo per molti giocatori: si gioca sempre a fine anno e per quattro anni è addirittura l’ultimo torneo della stagione. Prevalere al Cajun Classic, spesso, significa aggiudicarsi la Money List, confermandosi in testa o riuscendo in clamorose rimonte.
La tecnica particolare di Doug Sanders
Nel novembre del 1961, uno dei golfisti più eccentrici del Tour, Doug Sanders (morto nell’aprile di quest’anno), vince il Cajun Classic con ben sei colpi di vantaggio su Ken Stills, chiudendo a -14. Con questo successo, che gli frutta 2000$, supera tutti nella Money List, vinta poi quell’anno da Gary Player. Soprannominato “il pavone dei fairway“, Sanders è ricordato principalmente per il suo strano stance con conseguente swing molto corto. I puristi del golf affermano che avrebbe potuto tirare da dentro una cabina telefonica, visto il poco spazio usato per colpire. Questo non significa però che non fosse efficace, anzi. Sanders in carriera vince 24 tornei e arriva ben quattro volte secondo nei Major, non conquistandone però neanche uno. Rimane storico il putt sbagliato a St. Andrews da meno di un metro, che gli costa il trofeo in favore di Jack Nicklaus nella successiva buca, la prima del play-off.
JFK ucciso mentre si disputa il Cajun Classic
Nel 1963, un evento drammatico sconvolge gli Stati Uniti. Il 22 novembre di quell’anno, a Dallas, Lee Harvey Oswald uccide il Presidente in carica John Fitzgerald Kennedy, che segue la sorte di altri 3 Presidenti (Lincoln, Garfield e McKinley). Quel giorno, si disputa proprio il Cajun Classic. La notizia arriva durante il secondo giro ma la gara continua: un’onda di sconcerto e commozione travolge l’America. Gli organizzatori, per rispetto, fermano il torneo però non lo annullano. Il terzo giro si posticipa alla domenica, giorno nel quale si completano tutte le 36 buche finali.
Il Cajun Classic dal 1968 si trasforma in un torneo da almanacco ma non certo dimenticato, anzi, diventando una gara di culto assoluto.
David Mario Arciero
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