#HiddenPlaces, Calcata: il misterioso borgo che affascinò James Joyce

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Di Redazione Metropolitan

Il borgo di Calcata sorge su di una rocca nella regione di Viterbo, a pochi chilometri da Roma. Le leggende sulla cittadina parlano di streghe e vecchi incantesimi; tutti quelli che l’hanno visitata ne hanno subito il fascino come James Joyce e José Saramago.

Il borgo di Calcata. (foto dal web)

Chi visita Calcata per la prima volta, non può non rimanere incantato dalla sua peculiare posizione. Il borgo é racchiuso su di una rocca che domina la valle del fiume Treja. Nel 1935, il monte era stato dichiarato inagibile e  così molti abitanti si sono trasferiti fuori dal centro storico.

La cultura Hippie

Il motivo per cui Calcata é considerata la città degli Hippies e non solo delle streghe, risale al pieno degli anni ’60. Il comune viene dichiarato di nuovo agibile e così alcune personalità più estrose, richiamate dal sentimento bucolico del luogo, si trasferiscono nel borgo. Nel Paese dal 2017, si celebra ogni maggio il Peace & Love Festival degli Hippie per celebrare l’anima naïf del paese.

Logo del Festival peace & Love (foto del web)

Dove vivono le streghe di Calcata?

Da sempre il paese è legato all’occultismo, secondo antiche leggende nel sottosuolo del monte si agitano movimenti tellurici che esprimono un’ energia molto forte in grado di manifestarsi negli abitanti del luogo. Per non parlare di tutte le leggende sulle streghe che popolano Calcata; si dice che di notte quando il vento soffia forte per le strade, si alzi con lui il loro canto agghiacciante.

Chi aspetta il 31 ottobre più del proprio compleanno ed é cresciuto con i racconti di Robert Lawrence stine (lo scrittore di Piccoli Brividi per intenderci), sarà contento di sapere che durante il periodo di Halloween molti proprietari mettono le loro case in affitto per i turisti. E coì potrete vedere le streghe di Calcata che abitano le strade sotto forma dei numerosi gatti, gli animali più legati all’occulto, che popolano il piccolo borgo.

Un gatto di Calcata. (foto dal web)

James Joyce a Calcata

Calcata ha affascinato anche due grandi scrittori come James  Joyce e José Saramago. Entrambi la citano per una leggenda molto importante che riguarda il borgo. Si narra che, nel 1527, fu imprigionato nella cittadina una lanzichenecco che aveva sottratto la reliquia del Santo Prepuzio di Gesù da San Giovanni in Laterano. La reliquia fu ritrovata nella sua cella nel 1557 e da allora la chiesa di Calcata fu oggetto di numerosi pellegrinaggi.

Joyce la cita in maniera ironica nell’Ulisse – la sua opera più famosa – durante una riflessione sulla mascolinità identificata come devozione di alcuni verso l’organo di riproduzione maschile.

“Il problema dell’integrità sacerdotale di Gesù circonciso […] e il problema se il divino prepuzio, l’anello matrimoniale della Santa Romana Chiesa Cattolica. conservato a Calcata, richiedesse l’iperdulia semplice o il quarto grado della latria accordato alla resezione delle escrescenze divine quali i capelli e le unghie.”

James Joyce

Nel romanzo, Il Vangelo secondo Gesù Cristo (1991) dello scrittore José Saramago (Premio Nobel per la letteratura nel 1998), Calcata viene citata sempre come luogo di conservazione delle reliquie del Santo Prepuzio.

“L’ ottavo giorno dopo la nascita, Giuseppe portò il suo primogenito alla sinagoga per farlo circoncidere e, lì, il sacerdote tagliò abilmente […] il prepuzio del bimbo in lacrime, il cui solo destino, parliamo del prepuzio, mica del bambino, costituirebbe già materia per un romanzo […] Chi lo voglia vedere, oggi, non deve far altro che recarsi alla parrocchia di Calcata.”

José Saramago

I vicoli di Calcata (foto dal web)

Il vero mistero di Calcata é come sia possibile che un luogo isolato al centro di una valle riesca ad essere per millenni un luogo dove si incontrano così tante leggende diverse tra loro e un luogo che riesce sempre a rinascere, dove il tempo non si é fermato ma si protrae lento e veloce insieme con un incantesimo.

Martina Antonini