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Home Gossip e Tv

Che fine hanno fatto i Boney M e perché si sciolsero

by Redazione Metropolitan
10 Agosto 2022
in Gossip e Tv
Reading Time: 3 mins read
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La leggenda dei Boney M era nata a metà degli anni Settanta da un’idea di Frank Farian, un produttore tedesco che sognava una carriera da cantante, che nel 1975 incise il brano Baby Do You Wanna Bump. Pubblicato dalla Hansa Records sotto il nome di Boney M, preso a prestito da Boney (dal titolo di una serie australiana molto popolare in Germania in quel periodo), il brano non ebbe un successo immediato, ma dopo qualche mese divenne molto popolare in Olanda e in Belgio.

Farian pensò allora di seguire il flusso della disco music, che in quel periodo era ormai popolarissima, creando un nucleo artistico dal fascino esotico che potesse fare concorrenza ai big americani. Decidendo di restare in seconda fila, Farian mise in piedi un gruppo formato da professionisti già conosciuti in Germania e di origine caraibiche: ne facevano parte Liz Mitchell, Marcia Barrett, Maizie Williams e Bobby Farrell.

Il grande successo arrivò subito con Daddy Cool, uscito nel 1976: già da allora, i Boney M incarnavano l’alternativa europea (insieme agli Abba) ai grandi divi della disco internazionale. Sulla scia di successi come Belfast e Ma Baker furono tra i pochi a potersi esibire in tour in Unione Sovietica: le autorità d’oltrecortina li consideravano “moderni” ma non ideologicamente pericolosi. Con il singolo Rivers of Babylon conquistarono la vetta delle classifiche di tutto il mondo, nonostante parte della critica li accusasse di essere una band fasulla, incapace di esibizioni credibili dal vivo.

L’insolito legame con l’Unione Sovietica produsse anche uno dei brani più singolari dell’intera storia del pop. Rasputin del 1978 è un classico della pista da ballo: c’erano applausi da discoteca e una linea di basso molto marcata, impreziosita dal suono slavo di una balalaika a tre corde, oltre a scoppi di canti e intermezzi parlati. Il testo è una biografia romanzata di Grigori Rasputin: guaritore mistico, stretto confidente dello zar Nicola II e, secondo i Boney M, “la più grande macchina dell’amore (inteso come sesso) della Russia”.

Durante l’esecuzione di Rasputin dal vivo, il frontman Bobby Farrell ballava, girava e saltava sul palco, a volte indossando una barba finta: con la voce maschile di Frank Farian (Farrell cantava raramente) la canzone culminava nel brutale omicidio del suo protagonista.

Boney M perché si sciolsero

Dopo 150 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, la vita artistica dei Boney M si concluse nel 1986: da quel momento prese il via una serie di cause tra i vari membri per l’utilizzo del nome della band. Farian ha utilizzato il catalogo della band per un musical teatrale in stile jukebox. Daddy Cool, che ha debuttato allo Shaftesbury Theatre di Londra nel 2006 e da allora è andato occasionalmente in tour, racconta una storia familiare di amanti sfortunati di bande rivali. Rasputin si è rivelato uno dei brani più complicati da inserire nella trama; l'”amante della regina russa” è diventato un “eroe della scena londinese”, dj e produttore musicale.

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