
Legatissimo ai suoi genitori, Francesco D’Alessio e Antonietta Consiglio, Gigi D’Alessio riserva per loro spesso un momento per ricordare la loro memoria. E sì, perché la mamma e il papà dell’artista sono scomparsi da diversi anni e lui ne sente tutt’ora la mancanza.
Quello che gli manca di più è l’abbraccio di sua mamma Antonietta. La sente, comunque, molto vicina. Per lei il cantautore napoletano ha scritto la canzone La prima stella, dove racconta il loro forte legame.

Suo padre andava molto spesso ai concerti, comprava i biglietti senza dirgli nulla. Poi lo chiamava al telefono e gli diceva:
Gino a papà, sono orgoglioso di te.
Per Gigi i genitori sono la finestra della vita e, quando li perdi entrambi, tutto diventa buio.
Una bella famiglia, quella d’origine di Gigi, ultimo di tre figli. Purtroppo suo fratello Pietro è morto prematuramente.
Cresciuto nell’amore di una famiglia molto unita, Gigi D’Alessio è rimasto sempre riconoscente ai sacrifici che i suoi genitori hanno fatto per crescere lui e i suoi due fratelli. Il padre Francesco, quando il cantante aveva soltanto quattro anni, è stato costretto a emigrare in Venezuela per poter lavorare. Al suo ritorno gli ha portato da Caracas una fisarmonica, strumento musicale che l’artista ha imparato a suonare fin da piccolissimo.
Ha vissuto la sua infanzia nel rione Cavalleggeri d’Aosta, una zona situata tra Bagnoli e Fuorigrotta, già da piccolo ha iniziato a scrivere e comporre musica. Ha studiato il pianoforte da autodidatta, prendendo poi alcune lezioni di solfeggio. Entrato in conservatorio a dodici anni, ha conseguito il diploma in pianoforte a 21 anni, studiando con grande passione. A ventitré anni già è stato alla direzione dell’Orchestra Scarlatti.