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Coronavirus: due casi anche in Valle D’Aosta, ora ogni regione presenta dei contagi

Da oggi ogni regione italiana presenta il contagio da Coronavirus, resta comunque la Lombardia la regione con il record dei casi. Secondo l’Istituto Superiore della Sanità la chiusura delle scuole potrebbe essere prolungata ulteriormente.

Il Coronavirus ha contagiato tutta l’Italia

Con i nuovi casi che hanno colpito anche la Valle D’Aosta non vi è più alcuna regione che non presenti contagi del virus. Stando ai dati della protezione civile, attualmente i contagi risultano come di seguito.

1.497 i casi in Lombardia, 516 in Emilia Romagna, 345 in Veneto, 82 in Piemonte, 80 nelle Marche, 31 in Campania, 21 in Liguria, 37 in Toscana, 27 nel Lazio, 18 in Friuli Venezia Giulia, 16 in Sicilia, 7 in Puglia, 7 in Abruzzo, 5 in Trentino, 3 in Molise, 9 in Umbria, uno in provincia di Bolzano, in Calabria, 2 in Sardegna e uno in Basilicata.

L’Istituto Superiore della Sanità ha messo in guardia sull’eventualità di un prolungamento delle chiusure di scuole ed atenei, già nelle ultime settimane questo ha mandato in confusione milioni di studenti in tutto il paese, stravolgendone i piani e mettendone a rischio le lauree e gli esami.

Coronavirus: due casi in Valle D'Aosta, ora ogni regione è stata contagiata Immagine dal web
Immagine dal web

Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore della sanità, ha affermato che è presente la concreta possibilità di una rimodulazione della sospensione di attività didattiche finto a oltre la data del 15 marzo. A chi gli si rivolge mettendo in dubbio l’utilità della chiusura lui risponde:

“Che la misura non serva lo escludo. Bisogna definire quanto può aiutare a contenere, se del 10, del 20 o del 30 per cento, questo è qualcosa che non conosciamo. Ma è un sacrificio che serve e che va fatto.”

Un messaggio che invita alla coesione viene direttamente da Andrea Martella. La richiesta è quella di restare uniti in un momento di pericolo come questo, nonostante ci sia la necessità di restare fisicamente lontani.

Il Quirinale ha poi fatto sapere che, per motivi di contenimento e gestione di emergenza sanitaria, la cerimonia dell’8 Marzo, giornata della Donna, e il Concerto in Cappella Paolina del prossimo 15 marzo non potranno svolgersi.

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