Cyberwar, la nuova minaccia della guerra ibrida

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Di Stefano Delle Cave

La cyberwar è la nuova minaccia dei nostri giorni come dimostrano i recenti attacchi informatici a diversi siti governativi del nostro paese. La guerra ibrida è l’ultima forma di attacco tecnologico che insieme a quello fisico causa gravi danni ai governi, ai sistemi critici e alle infrastrutture del paese nemico che si vuole colpire . È quanto stanno facendo gli hacker russi che avevano già attaccato l’Ucraina. Terroristi che ora minacciano tutti i paesi occidentali, come l’Italia, scesi al fianco del popolo Ucraino. Nel nostro paese sono stati già colpiti il sito del Senato, del ministero della Difesa e dell’Istituto superiore di Sanità ma si temono ancora altri attacchi filorussi

La cyberwar, cos’è e la guerra ibrida della Russia

Si definisce cyberwar una serie di attacchi informatici contro un determinato paese minandone il funzionamento economico e politico. Esistono inoltre diverse tipologie di guerra informatica come lo spionaggio, il sabotaggio di informazioni sensibili, gli attacchi Dos che impediscono l’accesso ai siti con migliaia di richieste false e attacchi ad infrastrutture e sistemi economici . Sono questi gli strumenti che in genere mettono in campo gli hacker di governi nemici o società segrete di terroristi informatici che operano per alcune nazioni. È il caso degli hacker filorussi di KillNet di Legion che hanno recentemente colpito anche il nostro paese dichiaratamente al fianco degli ucraini.

La Russia, infatti, in un primo momento, ipotizzando un impatto maggiore di un attacco fisico che mettesse velocemente fine alle ostilità, ha utilizzato poco gli attacchi informatici. Ora invece ha dato via ad una guerra informatica che non coinvolge solo l’Ucraina ma tutti i paesi occidentali al suo fianco. Il conflitto ucraino per tanto sta diventando una guerra ibrida dove al fianco della minaccia fisica c’è ne anche una informatica che mira a indebolire e punire un occidente al fianco della resistenza ucraina contro una drammatica invasione.

Gli attacchi informatici contro l’Italia

Diversi sono stati anche gli attacchi informatici russi contro l’Italia. Uno di questi è quello contro il sito dell’Eurovision Song Contest che è stato fermato dalla Polizia postale. “Dal 24 febbraio scorso l’allarme è alto. Anzi, prevediamo un aumento dei rischi di attacco. Ce lo conferma la nostra attività di analisi dei cosiddetti “rumori di fondo” della Rete. Rumori che proprio due mesi e mezzo fa si sono intensificati come mai prima. Ripeto, l’importante è farsi trovare pronti. Bisogna avere in mano le soluzioni tecniche giuste per fronteggiare qualsiasi tipologia di attacco”, spiega il direttore della Polizia postale Ivano Gabrielli.

I precedenti gravi attacchi informatici come quelli che avevano reso impossibile accedere al sito del Senato erano stati rivendicati da KillNet. Ora un nuovo attacco di questo gruppo di hacker russi al sito della Polizia di Stato mentre, come spiega Gabrielli, la Polizia postale monitora KillNet e Legion “sui canali Telegram, dove annunciano e rivendicano le loro imprese. Ci sono indagini in corso per identificare i responsabili di queste intrusioni. Non basta certo risalire solo all’indirizzi Ip. Indaghiamo con l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, con la quale siamo già intervenuti negli ultimi attacchi alle altre infrastrutture, collegati sempre a un tentativo di intrusione all’Esc.”

Stefano Delle Cave