Danai Gurira è la prima deputata nera in “The Fighting Shirley Chisholm”

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Di Redazione Metropolitan

Come riportato da Deadline, Danai Gurira sarà la protagonista di “The Fighting Shirley Chisholm”, biopic diretto da Cherien Dabis. Il film è incentrato sulla figura di Shirley Chisholm, prima donna nera eletta al Congresso degli Stati Uniti nel 1968. Non si tratta in realtà di un biopic in senso tradizionale. La narrazione seguirà infatti la campagna per le presidenziali del 1972 che ha visto come protagonista la deputata, che però non si aggiudicò le primarie del Partito Democratico.

Inizialmente per interpretare la Chisholm la produzione aveva contattato Viola Davis, ma alla fine ad aggiudicarsi il ruolo è stata Danai Gurira. L’attrice, conosciuta per la serie di successo “The Walking Dead”, ha recentemente ampliato la sua fetta di pubblico recitando nel fortunato film Marvel “Black Panther”. Adesso si ritrova davanti ad un ruolo di diverso spessore. La Gurira ha anche altri progetti in corso. Ha infatti recentemente vestito i panni di produttore nella serie “Americanah” con protagonista Lupita Nyong’o, in uscita nel 2021, che affronta la storia di una coppia di giovani immigrati nigeriani.

Shirley Chisholm - Photo Credits: Los Angeles Times
Shirley Chisholm – Photo Credits: Los Angeles Times

“The Fighting Shirley Chisholm”: cosa racconta questo biopic atipico?

La storia di Shirley Chisholm è da poco stata raccontata nella miniserie del 2020 “Mrs. America”, dove ad interpretare la deputata americana è stata Uzo Aduba. E’ proprio per questo motivo che la regista Cherien Dabis e lo sceneggiatore del film, Adam Countee, hanno deciso di non concentrarsi sulla sua elezione al Congresso, ma di raccontare cosa la sua corsa nella campagna presidenziale qualche anno dopo abbia significato al tempo. Non solo per il movimento black, ma anche per una intera generazione di giovani che cercavano un cambiamento sociale e politico durante uno dei periodi più turbolenti della storia americana.

La regista palestinese-americana della pellicola, Cherien Dabis, emersa grazie al film indipendente “Amreeka” (2009), negli ultimi anni ha incontrato grande successo con la sua serie “Empire”. Adesso si trova davanti ad una grande prova: quella di raccontare con originalità la storia di una grande pioniera politica. La sua volontà di non realizzare il classico film “all’americana”, che eleva il personaggio fino a mostrarlo come un eroe, è chiara. La speranza è dunque che la Dabis riesca a mantenere la promessa; che ci mostri i lati umani della sua protagonista, tratteggiando un momento di cambiamento sociale per la storia americana.

Paola Maria D’Agnone

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