Il CEO di e.l.f. Beauty, Tarang Amin, ha lanciato un avvertimento riguardo a possibili aumenti dei prezzi nel caso in cui Donald Trump dovesse vincere le elezioni presidenziali statunitensi di novembre. Amin ha spiegato che i piani di Trump per l’introduzione di nuove tasse sulle merci importate dalla Cina potrebbero avere un impatto significativo sui risultati finanziari dell’azienda nel 2026.
E.l.f. beauty potrebbe aumentare i prezzi dei prodotti makeup se Donald Trump vince le elezioni
Durante una chiamata con gli analisti, Amin ha ricordato la strategia adottata da e.l.f. nel 2019, quando l’azienda affrontò tariffe del 25% sulle importazioni cinesi: “Abbiamo utilizzato un mix di aumenti selettivi dei prezzi, aiuti dal cambio valuta e concessioni dai fornitori per affrontare quella situazione”. Ora, con voci che parlano di tariffe fino al 60%, e.l.f. si sta preparando per affrontare questa sfida con un approccio simile.
Attualmente, quasi l’80% dei prodotti di bellezza e.l.f. è fabbricato in Cina, ma l’azienda ha già pianificato di ridurre questa percentuale nel prossimo anno. Amin ha sottolineato che è ancora presto per fare previsioni definitive: “Non è ancora successo nulla dal punto di vista elettorale, non conosciamo il livello delle tariffe, ma abbiamo già esaminato diversi scenari possibili”.
Questo avvertimento arriva dopo che e.l.f. Beauty ha riportato il suo 22esimo trimestre consecutivo di crescita nel primo trimestre fiscale del 2025, preparandosi al suo anno più significativo di espansione internazionale. L’azienda californiana ha registrato un aumento delle vendite del 50%, raggiungendo i 324,5 milioni di dollari.
Inoltre, e.l.f. ha recentemente lanciato i suoi prodotti in Italia e nei Paesi Bassi, aprendo il suo primo ufficio europeo nel Regno Unito. L’azienda ha annunciato anche l’ingresso nel mercato tedesco tramite la catena di negozi Rossmann, con una presenza in 1.200 punti vendita.
Infine, e.l.f. ha rivisto al rialzo le sue previsioni di vendita per l’intero anno, portandole a un valore compreso tra 1,28 e 1,3 miliardi di dollari, rispetto alla stima precedente di 1,23-1,25 miliardi di dollari.