A sei anni dall’uscita di Ghost Rider: Spirito di vendetta, prende la parola Nicolas Cage il quale si augura che il demone vendicatore possa tornare sul grande schermo in un adattamento molto più “estremo” e terrificante, se possibile vietato ai minori di 17 anni.

Il Ghost Rider è uno dei più interessanti personaggi dei Marvel Comics. Anti-eroe archetipico, moderno Faust che cede l’ anima al diavolo in cambio della vita di un proprio caro, la sua prima apparizione risale al 1972 nel volume numero uno della serie Marvel Spotlight. Due sono state le trasposizioni cinematografiche del fumetto, la prima risale al 2007: il film con Nicolas Cage (dichiaratosi lui stesso grande appassionato dei supereroi Marvel) adatta quella parte di storia che vede come protagonista Johnny Blaze, stuntman che accetta di essere posseduto da un’entità demoniaca in cambio della vita del padre. Segue Ghost Rider: spirito di vendetta, del 2011, al contempo sequel e reboot del primo film dal quale si discosta per storia, ambientazione e cast (ad eccezione proprio di Cage).

Nonostante il discreto successo commerciale, entrambe le pellicole hanno visto piovere su di se una pioggia di critiche. “Il peggior film mai tratto da un fumetto Marvel” ha portato in dote a Nicolas Cage persino una candidatura ai Razzie Awards come peggior attore. Molti dei critici più severi hanno rimarcato come si fosse sprecata una grande occasione, essendo il fumetto di Ghost Rider uno dei più interessanti del panorama internazionale anche grazie alla sua carica violenta e anarchica.

Critico è lo stesso Nic Cage che in una recente intervista sottolinea come i produttori all’epoca impedirono di realizzare un film basato su una sceneggiatura di David Goyer molto più matura e brillante, costringendo a smorzarne i toni. “Quel film dovrebbe comunque essere fatto” ha detto l’attore. “Ovviamente non con me, ma dovrebbe essere un R-Rated Movie (cioè un film vietato ai minori di 17 anni se non accompagnati), Deadpool è stato un R-Rated Movie ed ha avuto grande successo”.