
Eddie Hassell, 30 anni, è rimasto ucciso a Grand Prairie, in Texas, vittima di colpi di arma da fuoco. La polizia, intervenuta in seguito a una segnalazione, ha ritrovato l’attore ferito e lo ha trasportato subito in ospedale, dove però è stato dichiarato deceduto. Si cercano dei colpevoli e un movente. Diversi stanno rendendo tributo alla sua scomparsa su Twitter in queste ore.
Tra questi anche Chris Espinosa, storico dipendente della Apple di Steve Jobs, entrato in azienda a quattordici anni, nel 1976, quando Jobs e Wozniak ancora lavoravano in un garage. Eddie Hassell ha interpretato appunto Espinosa nel biopic “Jobs“, film del 2013 con Ashton Kutcher.
Eddie Hassell: carriera

L’attore Eddie Hassell, nato in Texas il 16 luglio 1990 a Corsicana, non era esattamente celebre, essendosi dedicato più che altro a ruoli minori e non avendo mai ottenuto grossi riconoscimenti. Nel 2006 era stato nominato per un Young Artist Award in virtù della sua performance nella serie “Surface“, della durata di una sola stagione. Cresciuto nel mondo dei rodei, dopo essersi trasferito a Los Angeles è diventato uno skater. Il primo ruolo da attore arriva nel 2004 con un episodio della sitcom “Oliver Beene” a cui seguono una decina di episodi come personaggio ricorrente nella serie tv fantascientifica “Surface – Mistero dagli abissi“. Nel 2007 recita nel film tv “Born in the USA“, dramma che racconta la vita di una famiglia operaia che vive a Filadelfia.
Tra i suoi altri ruoli di attori il disaster movie 2012 di Roland Emmerich (2009), “Family Weekend“(2013) e “House of Dust” (2013). Il suo ruolo di certo più noto è quello di Clay, un personaggio secondario ne “I Ragazzi Stanno Bene”, film del 2010 diretto da Lisa Cholodenko con Mark Ruffalo, Mia Wasikowska, Josh Hutcherson, Yaya DaCosta e Zosia Mamet. Nel 2015 Hassell appare in un episodio della serie tv Longmire, l’anno successivo è nel dramma “Warrior Road” e nel 2017 interpreta i suoi ultimi due ruoli: nel crime-thriller “Bomb City – I giorni della rabbia” che racconta l’avversione verso un gruppo di punk rocker in una città conservatrice del Texas ed impersona un cameriere nella commedia giapponese “Oh Lucy!” su una donna sola che vive a Tokyo che decide di seguire un corso di inglese dove scopre il suo alter ego, Lucy.
Giuliana Aglio
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