Oggi alle 11 presso lo studio del notaio Marchetti di Milano sarà firmata la proroga di 2 anni dell’accordo tra ArcelorMittal e Invitalia per l’ex Ilva, che lascerà il 60% della società ad Arcelor Mittal. Confermata intanto la governance con Lucia Morselli ceo e Franco Bernabè presidente.
Ex Ilva, il discorso di Palombella riguardo la proroga
«Come è possibile accettare che si passi da un accordo che prevedeva una richiesta di dissequestro un anno prima rispetto ai termini previsti dall’Aia, con previsione di vendita, a una proroga di due anni fatta in silenzio, che lascia tutta inalterata l’incertezza attuale e fa slittare la maggioranza di Invitalia. Siamo di fronte a un atto incosciente da parte dello Stato che continua a perseverare con atti incomprensibili. È impossibile reggere altri due anni in queste condizioni, con migliaia di lavoratori in cassa integrazione e una produzione al minimo». Questa è la dichiarazione di Rocco Palombella, Segretario Generale Uilm per quanto riguarda la proroga dell’accordo.
«Nel silenzio totale – evidenzia Palombella – sembra ci sia stata una nuova rivisitazione del piano industriale che prevedrebbe l’intera produzione da fantomatici forni elettrici. Come si potrà sostenere questo tipo di produzione? È arrivato il momento che ArcelorMittal e il Governo chiedano scusa ai cittadini e ai lavoratori e inizino a lavorare seriamente per il risanamento ambientale, la salvaguardia occupazione e un concreto futuro industriale ecosostenibile» conclude Palombella.
Lara Luciano