Il box conosce benissimo i limiti della vettura biancazzurra in questo Mondiale 2024 di Formula 1. Una situazione fotografata, perfettamente, dall’occhio clinico ed esperto di Daniel Ricciardo che ha raccontato la sua versione dei fatti: “Sento ancora che i nostri punti di forza sono un po’ rivolti nei tratti a bassa velocità e le nostre debolezze sono un po’ più nelle curve veramente veloci“. Una verità assoluta che la Racing Bulls ha ufficializzato anche con il CEO e il direttore sportivo della squadra di Faenza. Serve, quindi, più carico per cavalcare alla grande anche i tratti veloci di pista: sarà l’ultimo step per la crescita finale?

Racing Bulls, tutti concordi: “Dobbiamo migliorare nei tratti veloci”

(Credit foto – pagina Facebook Visa Cash App RB)

Le curve lente ci aiutano. La macchina di Daniel, ad esempio, è tornata completamente alle specifiche di Miami. Lì era davvero adatta a lui. In Ungheria tutto è andato per il verso giusto. L’alta temperatura, le gomme morbide e la macchina con le specifiche di Miami, e anche la nostra forza nelle curve lente, che a Budapest si è fatta sentire“. Queste le ammissioni del CEO della scuderia, Peter Bayer, che ha raccontato come le curve lente siano grandi alleate della vettura gemella della Red Bull.

Penso che ora ne capiamo molto e credo che sia giusto dire che all’epoca ha fatto arretrare il nostro sviluppo, ma ora lo ha anche fatto progredire e di molto. Ora capiamo molto di più sulla macchina. Quindi sì, è stato doloroso. Ma ora possiamo accelerare e sono fiducioso che gli sviluppi futuri funzioneranno molto bene. Onestamente, non credo che si voglia rinunciare alle prestazioni a bassa velocità, mai. I tratti a bassa velocità sono quelle in cui l’auto trascorre la maggior parte del tempo per definizione. Non si vuole rinunciare alle prestazioni alle basse velocità. È ovvio che si vogliono prestazioni migliori ovunque, ma non credo che si debbano fare troppi compromessi. Ci aspettano un paio di belle piste. Ovviamente non vediamo l’ora di correre a Baku e Singapore. Ma ci aspettiamo che questa macchina vada bene ovunque“. Ha spiegato anche Alan Permane, direttore sportivo della Racing Bulls.

(Credit foto – Ravenna Today)

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