
Nell’intervista rilasciata al settimanale ‘Visto’, c’è un momento in cui Enzo Ghinazzi abbandona le vesti di cantante e opinionista ed entra nella sfera privata della sua vita: Pupo e il racconto del postino di Arezzo commuovono il lettore. Il postino di cui parla Pupo era suo padre Fiorello Ghinazzi e così l’ex opinionista del Grande Fratello Vip torna figlio e racconta: “Mio padre Fiorello era simpatico da morire e la battuta pronta l’ho ereditata da lui”.
Una personalità che ha saputo farsi amare dalla gente, così come racocnta Pupo: “La Pro Loco di Ponticino, insieme al Comune di Laterina, che è provincia di Arezzo, otto anni fa ha dedicato una strada proprio al postino poeta Fiorello Ghinazzi, mio padre” svela Pupo, riportando alla mente una sorta di dejavu del film di Massimo Troisi, ‘Il postino’.
Il racconto del padre di Pupo si fa ancora più intimo e così l’opinionista si sbottona sempre di più: “Mio padre mi manca moltissimo. E’ scomparso improvvisamente il 1 marzo del 2000, un dolore che non si rimargina. Però è stato un uomo felice. Quando ero ragazzino non avevo voglia di lavorare e lui mi diceva che resistevo più sott’acqua che a lavoro. Quando, poi, sono diventato famoso era proprio lui a portarmi a casa le lettere delle mie fan. Nella casa storica di Ponticino, costruita da papà e dove io sono cresciuto”.
Il cantante originario di Ponticino, in provincia di Arezzo, ha 65 anni e tre figlie: Ilaria e Clara, avute dalla moglie Anna, e Valentina (da una sua fan), ma anche tre nipoti (Leonardo, Viola e Matteo). Un altro argomento che negli anni ha fatto discutere è la dipendenza dal gioco d’azzardo, una passione giovanile quella del poker classico che nel tempo si è trasformata in un vero e proprio vizio che abbracciò anche le puntate al casinò. Tante le scommesse milionarie, i debiti contratti (si fece prestare anche dei soldi da Gianni Morandi, 100mila euro che poi gli restituì in diretta qualche anno fa durante un concerto) e le leggende attorno al suo vizietto