Formula 1

Formula 1: ieri al Gp in Belgio è stata un “farsa”, nuove regole in arrivo

Dopo la grottesca situazione verificatasi ieri pomeriggio, quando la gara è stata sospesa per 3 ore per poi durare 3 giri in regime di safety car, i vertici della F1 ed i team principal spingono per un cambiamento di regole. Dopo oltre tre ore di rinvii e la decisione di correre un mini-GP di tre giri, Hamilton attacca la F1: “Il GP del Belgio è stata una farsa, avremmo dovuto chiudere, non mettere a rischio i piloti e soprattutto rimborsare i tifosi che sono il cuore del nostro sport”

“Il GP del Belgio è stata una farsa e le uniche persone a rimetterci sono i tifosi che hanno pagato bei soldi per vederci gareggiare”: sui social duro sfogo di Lewis Hamilton, dopo che ieri il GP del Belgio di si è chiuso ad appena tre giri dalla partenza a causa della pioggia. Secondo il pilota della Mercedes, terzo al traguardo, era chiaro all’organizzazione che il maltempo “non si sarebbe fermato” e “siamo stati mandati fuori per una ragione e una sola ragione”. Invece “avremmo dovuto semplicemente chiudere, non mettere a rischio i piloti e soprattutto rimborsare i tifosi che sono il cuore del nostro sport”.

Mentre la FIA e il direttore di gara della F1 Michael Masi sono stati elogiati per non aver permesso di correre nelle pericolose condizioni di bagnato a Spa, è rimasto l’amaro in bocca per il modo in cui si è giunti alla decisione e per i punti assegnati dopo appena tre giri dietro la safety car.

L’amministratore delegato della F1, Stefano Domenicali si è detto desideroso di discutere con le parti interessate per considerare potenziali modifiche alle regole, ma qualsiasi cambiamento nei regolamenti per garantire che non si ripeta ciò che è accaduto in Belgio avrebbe bisogno dell’approvazione della F1, della FIA e dei team.

A cercare di indicare una strada per impedire che quanto accaduto ieri in Belgio possa ripetersi in futuro è intervenuto Zak Brown. Il CEO della McLaren ha pubblicato un video sul proprio profilo Twitter dove ha dichiarato: “Il regolamento stabilisce che dopo aver fatto alcuni giri si può parlare di gara. Penso che questo debba essere rivisto”.

“Non credo che ci sia qualcuno che potrebbe sostenere che le condizioni meteo erano tali da poter correre in sicurezza, ma abbiamo bisogno di una soluzione migliore quando questo tipo di situazione si verifica. Il risultato non dovrebbe essere una gara di tre giri dietro una safety car”.

“Questo è ciò che dicono le regole, ma ora ciò deve essere rivisto. Dobbiamo imparare da quanto accaduto oggi e capire come si potrebbe decidere in maniera differente se si dovesse verificare nuovamente una situazione simile”.

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