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Ufficiale: James Gunn scriverà Suicide Squad 2

In tutto il baudelamme mediatico che Hollywood sta attraverso a causa del frangente #MeToo, una luce fioca si accende a casa della Warner Bros. E’ da ieri, infatti, come riportano quasi tutti i portali del settore statunitensi, che la Warner Bros ha ufficializzato l’assunzione di James Gunn come sceneggiatore di Suicide Squad 2.

L’ex regista di Guardiani della Galassia, ricordiamo, era stato licenziato a causa di alcuni tweet che avrebbe pubblicato circa una decade fa, causando l’ira di Disney in un delicato momento di trattative per l’acquisizione di Fox.

James Gunn è ufficialmente lo sceneggiatore di Suicide Squad 2
James Gunn è ufficialmente lo sceneggiatore di Suicide Squad 2

Da subito, i colleghi più stretti di Gunn, hanno manifestato il proprio disaccordo in una decisione assunta, molto probabilmente, per motivi politici. Quasi tutto il cast di Guardiani della Galassia si era schierato a favore del regista, in particolare Dave Bautista (aka Drax) che nel frattempo aveva minacciato di abbandonare definitivamente il set del film Marvel qualora la sceneggiatura scritta dall’ex collega, per il terzo capitolo della saga, fosse stata ri-assegnata.

Non a caso, alla notizia dell’ingaggio presso la Warner Bros, Bautista è tornato in auge su Twitter dopo aver pubblicato questo post:

“Dove metto la firma?” è una chiara benedizione dell’interprete viola che suggerisce un possibile coinvolgimento nel film DC, operazione che per adesso rimane solo ipotizzabile dato che non ci sono notizie certe.

Perché James Gunn è la persona giusta per Suicide Squad 2?

A riguardo dell’incarico sappiamo, però, che James Gunn ha firmato – per adesso – solo per scrivere la sceneggiatura. La prospettiva è ovviamente, quella di assegnare anche la responsabilità della regia ma i processi burocratici non hanno dato conferme.

Sembra proprio che la decisione di Disney si stia rivoltando contro gli stessi autori che non solo perdono un ottimo e stimato regista ma anche una grossa fetta di seguito che il direttore aveva ottenuto sul web, successivamente al licenziamento.

Durante i giorni della sua dipartita professionale, i fan di James Gunn avevano lanciato una campagna di firme contro la decisione degli studi Marvel per ri-considerare le prestazioni del regista. Stiamo parlando di più di 300 mila adesioni il che fa pensare che comunque vada, Suicide Squad saprà sicuramente attirare le attenzioni dovute dagli esponenti della cultura nerd.

Inoltre, secondo il The Hollywood Reporter, il film di Gunn non dovrebbe essere un vero e proprio sequel ma una sorta di un “restyle” della banda firmata DC che includerà tutti i vecchi personaggi (Deadshot, Harley Quinn e Joker in primis). Non è dato a sapere se questo significhi che verrà indotto un re-casting o se i personaggi avranno lo stesso volto della precedente edizione. Intanto, David Ayer, regista del capitolo originale, ha accolto l’arrivo del collega con grande entusiasmo: “Penso che sia una mossa incredibilmente coraggioso e intelligente da parte dello studio. James è la persona giusta per il lavoro!”.

Vacante rimane tuttora la sedia di Guardiani della Galassia 3 anche se si ipotizza un logico ri-utilizzo, da parte della Disney, di Taika Waititi che in precedenza aveva diretto Thor: Ragnarok.

Molti hanno considerato il primo film di Suicide Squad come un titolo molto confuso uscito fuori da un travagliato processo di produzione e di editing. Da questo punto di vista, il ri-lancio dell’opera potrebbe significare un tentativo di rivalsa e di appropriazione del successo visivo e finanziario dei cinecomics girati da Gunn per la Marvel. Sarà proprio così?

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