Jean Todt ricorda: “Senna in Ferrari? Ecco perché non fu possibile…”

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Di Redazione Metropolitan

Uno dei periodi più esaltanti della storia della Ferrari è coinciso con la presenza di Jean Todt. In queste ultime ore, l’ex dirigente della Rossa di Maranello, ha rivelato della sua volontà di portare Ayrton Senna sul sedile del Cavallino Rampante. Non fu possibile, purtroppo, per diverse situazioni. Una di queste, la prematura scomparsa del pilota brasiliano che spezzò la sua vita ed il sogno del francese.

Le parole di Jean Todt

Ecco le parole del presidente della FIA ed ex caposaldo della Ferrari sulle colonne di beIN Sports:

Poche settimane dopo il mio arrivo incontrai Ayrton Senna durante il weekend di Monza, nell’hotel in cui alloggiavamo e gli ho offerto la possibilità di passare alla Ferrari nel 1995, ma lui chiedeva di anticipare di un anno. Noi avevamo già sotto contratto, Jean Alesi e Gerhard Berger e quindi non potevamo soddisfare la sua richiesta. Ayrton tuttavia non si arrese dicendomi che in Formula 1 i contratti non contavano, ma io gli risposi che per me un contratto va rispettato. La nostra offerta era per il 1995, ma purtroppo sappiamo cosa è successo“.

“Volevo un top driver, perché quando sono arrivato in Ferrari, i responsabili del telaio dicevano che non si vinceva per colpa del motore, per altri componenti deella squadra il problema era proprio il telaio, e per altri ancora la responsabilità era dei piloti. Così ho pensato di eliminare una variabile: se prendiamo il miglior pilota del mondo, o almeno un pilota che ha già vinto un mondiale avremo una scusa in meno. Con Senna in squadra nessuno avrebbe potuto puntare il dito contro il pilota e fu proprio per questo motivo che dopo abbiamo preso Michael“.

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Photo Credit: fia.com