Kazuki Nakajima Coronavirus – Se il motorsport mondiale sembra fermarsi sempre di più davanti all’espansione del Coronavirus, il motorsport nel Paese del Sol Levante dovrebbe proseguire. Tra i piloti che nel FIA World Endurance Championship potrebbero trarne vantaggio, ci sono Kazuki Nakajima, Kamui Kobayashi e Kenta Yamashita.

Kazuki Nakajima lotta il Coronavirus correndo in Super Formula

Malgrado il FIA World Endurance Championship fermo a tempo indeterminato e senza nessun altro piano in Europa, Kazuki Nakajima non rimarrà a lungo ai box. Il pilota Toyota Gazoo Racing nel WEC correrà regolarmente in Super Formula anche in questa stagione con Kondō Racing. Malgrado la serie giapponese abbia visto il rinvio dei suo primi due appuntamenti, la Super Formula dovrebbe cominciare il primo weekend di maggio ad Autopolis.

Kazuki Nakajima Coronavirus
La #8 di Nakajima al COTA – Photo Credit: Toyota Gazoo Racing

“E’ molto difficile essere pronti sia mentalmente che fisicamente. Non sappiamo cosa succederà. Per ora dobbiamo fare alcuni test questo weekend e nella prima settimana di aprile, questo ci permetterà di rimanere concentrati ed allenati. In Giappone la situazione sembra meglio che in Europa, per cui spero di tornare a correre a maggio almeno qui. Tuttavia, nessuno ha alcuna certezza”Kazuki Nakajima a Sportscar365

Anche in caso di rinvio del round di inizio maggio ad Autopolis, Nakajima, Kobayashi e Yamashita avranno l’opportunità di tenersi allenati in Super Formula con due ulteriori appuntamenti. La serie giapponese correrà al SUGO il prossimo 21 giugno ed a Motegi al 30 di agosto; due appuntamenti che permetteranno di mantenere il ritmo ai tre piloti in vista della 24 Ore di Le Mans di settembre. Allenamenti che, più che a livello fisico, potrebbero essere fondamentali a livello mentale.

Lungo l’intervista, il vincitore delle ultime due 24 Ore di Le Mans ha spiegato le difficoltà per un pilota. Nakajima ha definito il momento come “una vera e propria attesa di una chiamata per tornare a correre. Per un pilota è molto difficile farsi trovare pronto; ma non possiamo fare altro che provare ad allenarci”.

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