La storia di Vittoria Schisano: chi era prima e chi è oggi

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Di Redazione Metropolitan

Dalle difficoltà a letto dopo le operazioni per diventare donna, alle parti più intime del proprio carattere. Vittoria Schisano si è raccontata senza filtri al programma Belve, su Rai 2, condotto da Francesca Fagnani. Schisano ha detto di sentirsi una “tigre” perché “femminile, materna, accogliente”, un animale al quale però “non devi pestare la coda perché ti stacca la testa”. “Se mi manchi di rispetto? Ti sbrano. Mi è capitato, sono napoletana e ho fatto delle sceneggiate col fiocco. Ora ho imparato a contare”, spiega ancora l’attrice.

Schisano ha quindi parlato della “parità” fra uomo e donna, sottolineando che “non si sente” paritaria a un uomo. “Voglio essere trattata come una donna – ha specificato – È normale che se sono a casa stiro la camicia e cucino, ma lo faccio con piacere però tu mi versi da bere e se non lo fai lo faccio io perché sono stata uomo e so fare entrambe le cose”. L’attrice quindi ha evidenziato di “credere nell’uguaglianza”, ma non “nella parità”.

Schisano ha quindi parlato della “parità” fra uomo e donna, sottolineando che “non si sente” paritaria a un uomo. “Voglio essere trattata come una donna – ha specificato – È normale che se sono a casa stiro la camicia e cucino, ma lo faccio con piacere però tu mi versi da bere e se non lo fai lo faccio io perché sono stata uomo e so fare entrambe le cose”. L’attrice quindi ha evidenziato di “credere nell’uguaglianza”, ma non “nella parità”.

La storia di Vittoria Schisano

Oggi si chiama Vittoria Schisano ed è una donna felice e un’attrice che ama il suo lavoro. Ma il percorso che ha portato Vittoria verso ciò che lei sentiva di essere è stato lungo e non pieno di ostacoli. Vittoria nasce nel corpo di Giuseppe l’11 novembre 1983 a Pomigliano d’Arco, una città in provincia di Napoli. Giuseppe si è trasferito a Roma per studiare recitazione e frequentare i migliori teatri della città.

Ha poi esordito al cinema nel 2005, anno in cui ha recitato in Mio figlio, in cui interpreta il ruolo di Damine. Nel 2010 riprenderà lo stesso ruolo nella serie televisiva Io e mio figlio – nuove storie per il commissario Vivaldi. Nel 2011 ha divulgato la notizia che stava iniziando il percorso per cambiare sesso, completato nel giro di poche settimane, mutando ufficialmente il suo nome da Giuseppe a Vittoria. Da allora ha continuato con la sua carriera cinematografica e televisiva, recitando in film come Tutto tutto niente niente, Outing – Fidanzati per sbaglio, Take five, La vita oscena, Largo Baracche, Nove lune e mezza e Nati 2 volte.

Durante un’intervista con Barbara D’urso, l’attrice ha raccontato il suo percorso per diventare Vittoria, con tutta la sua forza e le paure che ne derivavano: “Faccio l’intervento perché ho bisogno di vedermi per la prima volta così come mi sono sempre sentita” disse ai microfoni di Barbara D’Urso. Sulla sua pagina facebook, invece, poco prima di entrare in sala operatoria, scrisse: “Sarà il dolore più bello del mondo. Taglio il passato e quel che resta della mia precedente vita. Saluto me stessa e il Giuseppe che è ancora in me. Adesso posso urlare che è nata Vittoria, lo urlo a voce piena, non solo per me ma per tutti coloro che non possono farlo”.