Cultura

La vita intensa ed emozionante di Karen Blixen ed il libro ‘’La mia Africa’’

La vita intensa ed emozionante di Karen Blixen ed il libro ‘’La mia Africa’’ raccontano la storia di un’autrice decisa a compiere il proprio destino di donna e di scrittrice, con la determinazione di chi sa di poter raggiungere la felicità e la realizzazione di sé.

Nata con il nome di Karen Dinesen, il 17 aprile 1885 a Rungstedlund, in Danimarca, trascorse la gioventù in un ambiente privilegiato: la famiglia era imparentata con la più alta nobiltà del regno. Suo padre era un proprietario terriero che si suicidò quando lei aveva dieci anni, la madre apparteneva ad una famiglia di commercianti. Il padre fu una grande fonte di ispirazione. Abbandonata la carriera militare, emigrò in America vivendo tra i nativi indiani come mercante di pelli. Imparò il linguaggio della natura e lo trasmise a Karen, insieme all’anelito alla libertà e alla fantasia. Anche la figura materna fu determinante: la seguì nello studio tra Copenaghen e Parigi, finanziò l’avventura africana e la accolse a casa dopo il fallimento.

L’emozionante avventura africana

Nonostante il forte legame con l’ambiente borghese, Karen Blixen aveva un carattere ribelle, sentiva di non appartenere ai salotti mondani. Sognava di essere altrove, voleva provare sensazioni reali, autentiche. Fu così che, a seguito del fidanzamento con il barone Bror von Blixen-Finecke – del quale assunse il cognome – la coppia, partì per l’Africa per acquistare una fattoria.

Karen e Bror, arrivati in Africa nel 1914, si sposarono e andarono a vivere in una piantagione vicino Nairobi, dove Karen trascorse anni intensi. La malattia venerea trasmessale dal marito – dal quale divorziò nel 1925 – e le difficoltà economiche della piantagione, furono causa di tormento. Karen tuttavia amò profondamente l’Africa e le sue genti, così come emerge nel libro La mia Africa. Gli anni africani furono importanti anche dal punto di vista sentimentale: si innamorò di Denis Finch-Hatton, con cui condivise la passione per i safari, per la musica e per la letteratura.

La seconda fase della vita e il ritorno a casa

Il 1931 fu un anno tragico: l’amato Denis Finch-Hatton morì in un incidente aereo e la Compagnia che gestiva la piantagione – a causa di dissesti finanziari – obbligò Karen ad abbandonare l’Africa. Tornò così in Danimarca per dedicarsi alla scrittura. Sette storie goticheRacconti d’inverno e Capricci del destinoI vendicatori angelici, il libro Ombre sull’erba, la portarono ad essere riconosciuta tra i più grandi scrittori del secondo Novecento. Morì in un pomeriggio di fine estate del 1962, circondata dall’affetto dei cari. Una vita piena e ricca di fallimenti ma anche di forti emozioni.

Il libro ‘’La mia Africa’’ tratto dalla vita di Karen Blixen

’’La mia Africa’’, venne pubblicato nel 1937. Si tratta di un romanzo autobiografico nel quale il ricordo dei giorni africani e dei nativi assume un respiro universale. L’autrice racconta nel libro la vita degli indigeni di etnia Kikuyu incontrati in Kenya che vivono nella fattoria e lavorano nei campi. Karen Blixen inizia fin da subito un rapporto di amore e di rispetto con gli animali e con il popolo Kikuyu.

Questo legame affettivo viene raccontato con la figura di Kamante, un ragazzo indigeno, che Carene Blixen cura e che diventa un suo braccio destro. Mentre il rapporto idilliaco con la natura è simboleggiato soprattutto da Lulu, un’antilope allevata da Karen. Indimenticabili sono inoltre le atmosfere ed i lenti ritmi delle attese o i colori del tramonto. Non mancano infine i riferimenti alla vita quotidiana: i safari, le avventure, le discussioni con gli indigeni, con suo marito e con l’amato Denis.

Alessia Ceci

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