Laura Valente, chi era la moglie di Mango, ex cantante dei Matia Bazar: “Un colpo di fulmine”

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Di Redazione Metropolitan

La storia d’amore che ha unito Laura Valente e Pino Mango è stata una delle più vere e romantiche della nostra musica. I due si sono conosciuti nel 1985 e si sono innamorati praticamente da subito. Si sono sposati però solo nel 2004 e hanno continuato a rimanere insieme fino alla tragica scomparsa del cantautore l’8 dicembre 2014. Fatalmente, Mango collassò sul palco mentre cantava Oro, lo stesso brano che stava provando in sala d’incisione il giorno che ha conosciuto Laura. Dalla loro relazione sono nati due figli: Filippo nel 1995 e Angelina nel 2001

Laura Valente, chi era la moglie di Mango

Mango e la moglie Laura Valente in un’esibizione a Sanremo – Photo Credit: Secolo d’Italia

Nonostante il grande successo con i Matia Bazar, anche Laura Valente ha deciso ad un certo punto della sua carriera di lasciare la band. “In realtà ho deciso di lasciare i Matia Bazar quando è mancato Aldo Stellita ed è entrato Piero Cassano” – ha dichiarato la moglie di Mango a Tiscali (data 19 novembre 2019)  precisando – “li ho capito che non c’erano più le condizioni artistiche per restare nel gruppo. Non ho mai smesso di cantare ma comunque vivendo a Lagonegro (ha abitato li per 23 anni e Mango era molto legato alla sua terra) non era semplice assentarsi per interviste e altri e ho scelto di stare con i miei bambini. La priorità è sempre stata la mia famiglia”. Una scelta legata alla famiglia, all’amore per il grandissimo Mango e per i suoi figli. Parlando di Mango, la cantante si è poi soffermata sul progetto musicale dal titolo “Tutto l’amore che conta”, un disco celebrativo per ricordare la grande voce e carriera del cantautore di Lagonegro: “è un opera dovuta, perché Pino ha rappresentato una pagina unica per la musica italiana. E abbiamo cercato di creare una sorta di compendio delle sue tante sfaccettature. Mio marito non è stato un artista facile da inquadrare, era poliedrico ma soprattutto molto talentuoso: era un autore che scriveva canzoni meravigliose, ma aveva anche una vocalità incredibile che gli ha permesso di spaziare e di interpretare brani di altri artisti. In più negli ultimi anni aveva anche sviluppato una capacità letteraria molto importante che l’aveva portato a pubblicare due raccolte di poesie. Una terza era rimasta nel cassetti e l’abbiamo pubblicata dopo che è mancato”.