Tutte le manicure finite in trend quest’anno erano praticamente tutte a base di latte. E siamo partit* dalle glazed, fino ad arrivare a qualsiasi tipologia di gusto al latte, che fosse col caffé o al gusto zucca, al gusto cannella. Le bevande ne hanno fatto da padrone. E non poteva accadere diversamente per questo inverno con le unghie milkshake, un frullato al gusto comunque latte. Tutto è iniziato con le “unghie milk bath”, come quelle viste quest’estate su personaggi del calibro di Rihanna e Kourtney Kardashian, con lo smalto bianco e semitrasparente che rende l’unghia naturale perfetta.

Le unghie milkshake sono il nuovo trend dell’inverno 2023

Qual è la differenza, rispetto a quella che erano in trend quest’estate? Le unghie Milkshake sono un passo avanti rispetto alla manicure lattea, essendo più coprenti, intense e colorate, proprio come un milkshake denso e super cremoso. Le unghie milkshake sono la versione con un po’ più di colore delle unghie milky. Mentre queste ultime sono sempre bianche, le unghie milkshake sono disponibili in tutti i gusti e colori. Naturalmente il mirtillo è blu, la fragola è rosa, la vaniglia è gialla e così via. Bisogna solo sceglierle in base ai vostri gusti. Per quanto riguarda il finish delle unghie milkshake, l’importante è che siano chiare, tendenti al bianco. Infatti ricordiamoci che l’effetto che noi vogliamo da queste unghie è che sia più tendente al latte possibile.

Che sia opaco, coprente o semitrasparente, con le unghie milkshake è tutta una questione di colore. Il colore dovrebbe essere una tonalità cremosa che ricorda qualsiasi cosa ci sia a base di latte e, per ottenere il classico look milkshake, è meglio usare un top coat per ottenere la massima lucentezza, sicuramente potrebbe essere la soluzione migliore.

In molti sui social hanno “criticato” questo trend perché “fuori stagione”. Solitamente i colori che si prediligono durante questa stagione sono quelli freddi e scuri. Ma anche queste unghie milkshake ci fanno sentire come se fossimo in inverno, e contrastare le giornate cupe. E poi, il bianco freddo non è il colore per eccellenza del ghiaccio?

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