Levante – Nel Caos Di Stanze Stupefacenti [Recensione]

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Di nickyabrami

Se “Il secondo album è quello più difficile nella carriera di un artista”, come afferma Caparezza, il terzo, è quello della consacrazione al grande pubblico e della maturità per gli addetti ai lavori. Parliamo proprio del capitolo tre del romanzo cantato da Claudia Lagona, meglio conosciuta come Levante, che arriva a due anni di distanza da Abbi Cura Di Te,  ottima sua seconda prova per l’appunto. La scelta del titolo Nel Caos Di Stanze Stupefacenti, desta parecchia curiosità, vista l’ambiguità che ci sta dietro e mi viene subito da pensare ma cosa saranno mai queste stanze?

La cantautrice di Palagonia, nelle interviste rilasciate ultimamente svela che queste stanze sono proprio le nuove dodici tracce:

“Le stanze stupefacenti sono le dodici storie che racconto corrispondenti alle dodici stanze rumorose in cui sono entrato. Avevo bisogno di cantare il silenzio che fa rumore in cui mi sono trovata negli ultimi dodici mesi e questi ambienti sono stupefacenti perché la vita, anche nel dolore, sorprende sempre”

@ Alan Chies all rights reserved

“Mi si legge in fronte, il caos che ho dentro…Si sente forte il caos che ho dentro?”

Questo è l’incipit di Caos (Preludio), e le prime parole scandite da Levante arrivano con un pugno dritto allo stomaco, fino alle viscere, facendoti molto male. Perchè è sconvolgente, ti senti come una bottiglia trasportata da un fiume appena partito, che acquista velocità con il passare del tempo. Ed è un dolce galleggiare, trasportata dalle note di Io Ti Maledico, un grido di rabbia per un appuntamento mancato

Che sia il giorno o la notte
Un dolore dal niente
Possa tornarti indietro
Questo mancato incontro
Che sia lieve o feroce
Quando aspetti l’amore
Possa tardare a lungo
Sentirai la mia voce

Sono alti i toni anche in Non Me Ne Frega Niente, singolo che ha anticipato l’album del quale ne abbiamo parlato ampliamente qui  e, ribadiamo ancora a distanza di due mesi dall’uscita, la sua capacità di essere arrivato ad essere un chiodo fisso conficcato nella tua mente. E’ un mood ormai il mio canticchiare l’inciso, un modo gentile per mandare a quel paese con il sorriso ed andare avanti per la mia strada. Un messaggio chiaro e forte che Levante ha lanciato con questa geniale provocazione, che si ripercuote nel titolo di una delle sue nuove perle, Gesù Cristo Sono Io. Megalomania? Assolutamente no, piuttosto la presa di posizione di una donna in una storia scomoda:

confessa che sei il demonio nella testa
che mi trascina sempre giù
confessa
che il paradiso non mi spetta
che non mi sono genuflessa
che non mi sono genuflessa
che da te risorgo anch’io

Levante alla presentazione de Nel Caos Di Stanze Stupefacenti, @ Paola Funky Gallo all rights reserved

Continuiamo a flutturare, ascoltando le parole della dolcissima Diamante, che irrompe nel disordine rassicurandoci.
Fidati di me, fidati di me davvero
ci gira la testa, ma ti giuro non cadremo
fidati di me fino a quando ci riesco
a farti ridere per tutto il tempo in cui ti tengo
stretto a me.

E siamo a quel punto dove si incrociano correnti, che generano vortici, quando parte Pezzi Di Me, duetto meraviglioso con Max Gazzè “padrino” di Levante, per il quale ha aperto i concerti nel 2013. Un perfetto connubio tra le due voci, (incontratesi già live sul palco per Cuori D’Artificio) con un inciso semplice ma che al tempo stesso, alza ancora di parecchie spanne il livello dell’album. Continua il fiume, ormai in piena a trascinarci, in un altro momento importante, creato da Santa Rosalia, dedicato ad un’amica omosessuale per raccontare l’amore tra donne, utiliazzando come chiave di lettura un testo in forma di filastrocca.

rosa o blu, rosa o blu, dai un bacio a chi vuoi tu
mostrati per ciò che sei non restare nascosto
osa tu osa tu come non hai mai fatto mai
portati dove saprai
di trovare il tuo posto

La bottiglia continua imperterrita trascinata dalle acque, porta dei segni addosso per i sassi che ha trovato nel suo percorso. Quei sassi provengono dai segni, che le parole continuano a lasciarci, nelle ultime cartucce che la cantautrice siciliana spara in Le Mille Me, la suggestiva Sentivo Le Ali e Di Tua Bontà, che chiude.

Non c’è stanza dove non si voglia trascorrere del tempo nel piacevole caos, questo album snocciola traccia per traccia un insieme perfetto, dove tutte si distinguono per bellezza , tanto che non pensi proprio di premere skip e passare avanti, perchè Levante ha confezionato un album maturo e sincero, che va sentito dall’inizio alla fine nella sua totalità, essenza della sua bellezza. voto 9

http://www.webl0g.net/2017/04/03/il-silenzio-rumoroso-nel-caos-di-stanze-stupefacenti-levante-racconta-il-nuovo-album-la-vita-sorprende-sempre/

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http://www.carosellorecords.com/

Nicky Abrami