Leyla Martinucci è l’ex fidanzata di Massimo Ranieri, con cui ha condiviso un amore durato all’incirca otto anni nei primi anni Duemila. La donna è una cantante lirica con una carriera ricca di successi alle spalle ed è anche attrice teatrale. L’idillio fra di loro, come detto, è durato meno di una decade e si è interrotto nel 2010, quando i due hanno capito che avrebbero dovuto prendere strade diverse, perlomeno a livello sentimentale (la musica, invece, è l’elemento che più li unisce e li accomuna, vista la potenza delle loro voci).

La loro unione suscitò scalpore per via della loro differenza d’età (lei ha 36 anni in meno rispetto all’artista), ma la loro storia ha comunque vissuto pagine di profonda passione e di sincero amore. A confessare la fine della loro relazione era stata proprio la stessa ragazza sulle pagine del settimanale “Di Più”, diretto da Osvaldo Orlandini ed edito da Cairo Editore: “Io e Massimo ormai siamo lontani, però tra noi è rimasto l’affetto”. Tanto che lo stesso Ranieri, ogni volta in cui ha parlato di lei, l’ha definita sempre “la donna della mia vita”.

La vita privata di Massimo Ranieri non è mai stata oggetto di gossip, in quanto il cantante ha sempre cercato di mantenere la riservatezza. Il suo primo grande amore è stato con Franca Sebastiani, che ha nel 1971 e con la quale ha avuto la figlia, Cristiana Calone. Quando la relazione con Franca non è andata bene è stato legato a Barbara Nascimbene per diversi anni, fino al 1991. L’ultima relazione nota dell’artista è con Leyla Martinucci, una cantante lirica nata a Taranto nel 1986. I due si sono conosciuti durante uno spettacolo di Ranieri, nel suo camerino e hanno intrapreso una relazione nel 2002, fino al 2010. Le pagine di gossip hanno più volte sottolineato la differenza d’età tra la coppia di ben 35 anni, ma per la coppia non ha rappresentato un problema

Leyla Martinucci, com’è detto, è una cantante lirica ed è nata a Taranto il 23 luglio del 1986. La sua passione, potremmo quasi dire vocazione, per la musica risale all’infanzia, quando iniziò a scoprire il meraviglioso universo delle sette note, rimanendone incredibilmente affascinata e bruciando decisamente le tappe; a soli dieci anni, infatti, avviò la sua carriera al teatro comunale di San Severo in Puglia con la “Tosca”.

D’altro canto, come recita un antico adagio, buon sangue non mente: il padre, Nicola, è un artista di successo ed evidentemente ha trasmesso parte del suo talento anche alla sua erede, che, passo dopo passo, è riuscita a farsi strada nell’intricato universo del bel canto. Nel 2016 l’occasione di lavoro che tutti sognano: una chiamata dagli States, capace di cambiarle la vita (ancora oggi fa la spola tra il nostro Paese e gli Stati Uniti d’America, ndr). Fra i ruoli prestigiosi interpretati, spiccano Rosina ne “Il barbiere di Siviglia” e La Gloria nella première mondiale di Vivaldi “La Gloria e Imeneo”.