In una recente intervista lo scrittore e il co-creative director della serie di Dontnod hanno parlato del futuro del brand che a dicembre vedrà terminare la sua seconda stagione. In questo articolo di InfoNerd scritto a quattro mani da Simone Franceschetti di “Bahamut’s Lair” e Vincenzo Garofalo di “RAAM Deadman” abbiamo ipotizzato i contenuti dei prossimi titoli della saga.
Life is Strange: le considerazioni degli autori
Life is Strange è arrivato in sordina nel mondo dei videogiochi nel 2015 ma è divenuto ben presto un titolo cult; questo ha permesso a Dontnod e a Deck Nine di portare avanti la saga; Jean-Luc Cano (direttore creativo della serie) ha recentemente dichiarato che la Square Enix ha dato carta bianca al suo team per la realizzazione del secondo capitolo della serie.
Le dichiarazioni di Cano aprono interessanti spiragli per il futuro del brand: “Non sappiamo ancora se realizzeremo un terzo capitolo della serie, al momento stiamo lavorando all’ultimo episodio di Life is Strange 2 ma abbiamo delle idee per un nuovo titolo del franchise. Abbiamo delle idee che vorremo realizzare ma non sappiamo ancora cosa ci riserverà il futuro”.
I temi trattati nella saga
Prima di partire con le nostre illazioni sul nuovo Life is Strange è bene ricordare i temi trattati nei primi due titoli della saga e nel prequel del primo gioco, Before the Storm. Il primo titolo del franchise è da considerarsi un teen drama che trattava temi come il passaggio dall’adolescenza all’età adulta, il sacrificio, i drammi che colpiscono le vite di tutti noi, l’impossibilità di cambiare il proprio destino e in misura minore la tossicodipendenza.
Il tema della tossicodipendenza viene sicuramente trattato maggiormente in Before the Storm che tratta inoltre del tema della famiglia in maniera molto intelligente. A questi si affianca quello dell’impossibilità di cambiare un destino nefasto che torna ancora prepotentemente in questo titolo.
Life is Strange 2 invece è un intenso Road Trip che vede i fratelli Diaz fuggire dalle autorità che credono che i due ragazzi siano gli artefici di tre efferati omicidi. In questo gioco i temi portanti sono quelli della famiglia e della necessità di crescere e prendere decisioni alacremente in situazioni di estrema difficoltà. A questi due temi portanti si affianca quello del razzismo, trattato in realtà in maniera abbastanza superficiale.
Life is Strange 3: le nostre idee al riguardo
Abbiamo pensato a tre diversi scenari per un eventuale terzo capitolo della serie; il primo riguarda il mondo del lavoro che sempre più sfide lancia ai giovani. La nostra idea è quella di un protagonista più adulto rispetto ai suoi predecessori che grazie ad un potere che sviluppa dopo una situazione difficile riesce a risollevarsi da una situazione economica complessa. Un potere come la capacità di leggere la mente delle persone potrebbe aiutare non poco il personaggio giocabile.
Un altro possibile scenario vede come protagonista un detective che grazie alla capacità di parlare con le anime dei defunti riesce a risolvere i casi che gli vengono affidati. Square Enix ha già pubblicato un titolo simile nel 2014, Murdered Soul Suspect. L’idea dei casi da risolvere si lega inoltre molto bene con una serie episodica come Life is Strange
Una terza opzione, molto più complessa, vede affiancare ad una bambina come co-protagonista un cane. Gli animali, spesso abbandonati e bistrattati, mostrano spesso di essere più umani degli stessi uomini e questo potrebbe essere il tema portante del gioco che vedrà la protagonista essere a sua volta trattata come un rifiuto della società “umana”. La nostra idea è di affidare proprio all’animale le capacità ultraterrene tipiche della saga.
In questo video troverete ulteriori teorie sul terzo capitolo della serie:
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Bahamut’s Lair: https://www.youtube.com/channel/UCjysG2WwbKJJx3iLOLEOpYg
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