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LMDh nel WEC, i costruttori verso la condivisione dell’ibrido

I costruttori che saranno coinvolti nella realizzazione delle vetture LMDh nel WEC ed IMSA propongono di condividere l’ibrido con altre categoria. Un ulteriore passo per una convergenza globale?

LMDh WEC costruttori ibrido – La creazione della futura piattaforma LMDh rappresenta un passo epocale per le competizioni endurance. Nel weekend della 24 Ore di Daytona il presidente di ACO Pierre Fillon ed il Chairman dell’IMSA Jim France hanno ufficializzato uno storico accordo tra IMSA ed ACO. L’accordo tra i due mondi endurance porterà grandi novità ed una convergenza che potrebbe estendersi ancora di più.

Condivisione dell’ibrido ad altre categorie, i costruttori ci sperano

Uno degli aspetti importanti del futuro regolamento LMDh riguarda la componente ibrida. Sulle vetture LMDh è previsto l’utilizzo di una powertrain ibrida basata sul sistema KERS la quale verrà installata sull’asse posteriore delle vetture. La powertrain ibrida rappresenta uno dei principali punti di discussione tra i diversi costruttori interessati alla futura classe. L’obiettivo è quello di estendere le specifiche della powertrain ibrida anche ad altre categorie, adottando una convergenza senza precedenti.

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BMW guarda alle convergenze con il DTM – Photo Credit: DTM Pics

Secondo quanto riportato da Sporstscar365, il direttore di BMW Motorsport Jens Marquardt crede che la condivisione delle specifiche ibride tra categorie sia la strada giusta. Marquardt ha dichiarato a più riprese quanto BMW stia spingendo per fare in modo che la LMDh si allinei al DTM per l’implementazione del sistema ibrido. Sia le competizioni endurance che il DTM adotteranno l’ibrido a partire dal 2022, per cui un allineamento sembrerebbe possibile.

“Stiamo spingendo fortemente su questa strada sia ITR che IMSA. C’è molto lavoro da fare per poter realizzare dei sistemi ibridi che siano standard tra diverse categorie. Spero che questa collaborazione possa davvero portare a qualcosa che generi grandi benefici per tutti. Le economie di scala permettono di rendere questi investimenti maggiormente sostenibili ed, oltretutto, di rendere il prodotto più affidabile. In questo modo, tutti vincono”Jens Marquardt

Se BMW Motorsport guarda al DTM come punto di convergenza, Toyota Racing Development guarda alla NASCAR. La serie americana dovrebbe introdurre la tecnologia ibrida a partire dal 2022 così come il campionato turismo tedesco. Un ulteriore punto di convergenza globale che porterebbe i costruttori a realizzare significative economie di scala nella produzione e sviluppo dell’ibrido. Oltretutto, garantirebbe una significativa riduzione dei costi agevolando i nuovi costruttori ad entrare nelle diverse categorie.

LMDh WEC costruttori ibrido
David Wilson, presidente di TRD – Photo Crfedit: Toyota

“Stiamo parlando apertamente con la NASCAR. Ho parlato anche con Jay Frye per quanto riguarda l’Indycar. Ovunque ci sia una competizione motoristica a livello professionista, ci sono delle conversazioni riguardando l’adozione della tecnologia ibrida. Che sia NASCAR, IMSA, Indycar, tutti stanno affrontando le stesse sfide: come implementare l’ibrido in modo economicamente sostenibile, che sia sicuro e che sia credibile”David Wilson, Presidente di TRD

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