
Ci sono oggetti di scena che sono diventati pezzi preziosi per la storia del cinema e pertanto vanno custoditi con attenzione. Tra questi figura certamente Bruce, uno dei (quattro) corpi meccanici originali utilizzati per “Lo Squalo – Jaws” di Steven Spielberg nel lontano 1975. E’ stata così ultimata, presso l’Academy Museum of Motion Pictures di Los Angeles, l’installazione di uno dei più iconici pezzi della collezione del museo: l’ultimo modello rimasto dello squalo, in dimensioni naturali. Si tratta di un traguardo importante in vista della tanto attesa apertura del museo prevista per il 30 aprile 2021, all’interno del quale il modello di quasi 8 metri sarà esposto gratuitamente al pubblico.
“Lo Squalo”: la storia dei corpi meccanici
L’ultima versione, realizzata in fibra di vetro e usata per le fotografie durante la presentazione del film, presso gli Universal Studios di Hollywood, è sopravvissuta fino al 1990. In seguito finì nel parco demolizioni della famiglia di Nathan Adlen a Sun Valley, California. Il museo ha infine proceduto al restauro meticoloso dello squalo, deteriorato dopo 25 anni di esposizione alle intemperie, con l’aiuto del make-up artist Greg Nicotero, co-fondatore di KNB EFX.

Academy Museum of Motion Pictures: cimeli di scena
Molti film con squali nel corso degli anni hanno provato ad eguagliare il classico di Steven Spielberg, ma nessuno è riuscito nell’impresa. Per non parlare del fatto che “Lo Squalo” ha essenzialmente inventato il blockbuster estivo come lo conosciamo oggi. L’Academy Museum of Motion Pictures presenterà altri cimeli dei film “Lo squalo” e “Lo squalo 2“, a cui si aggiungeranno altri oggetti storici di Hollywood in mostra come le pantofole rubino di Dorothy dal classico “Il Mago di Oz“, una tuta spaziale indossata in “2001: Odissea nello spazio“, fondali dipinti a mano realizzati per “Spartacus“, schizzi originali della tenuta Xanadu di “Quarto potere“, un copione con annotazioni scritte a mano da Gregory Peck per “Il buio oltre la siepe“, schizzi originali e teste scolpite in vari materiali dell’originale xenomorfo di “Alien” e tra i pezzi più recenti l’abito da Regina di Maggio indossato dall’attrice Florence Pugh nell’horror “Midsommar“.

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Giuliana Aglio