La vita di Loredana Bertè è sempre stata fonte di aneddoti di grandissimo valore, infatti ha vissuto situazioni al limite dell’incredibile. Uno tra tutti, è stato l’incontro con Andy Warhol a New York. L’incontro risale al 1986, precisamente nel concept store di Elio Fiorucci. Inoltre il negozio era, sin dalla sua inaugurazione, un crocevia di grandi personaggi, artisti, cantanti e attori. La Bertè è sempre stata, sin da subito, la madrina di tutti i negozi della catena. Ha così conosciuto tantissime figure internazionali importantissime.
Loredana Bertè e Andy Warhol
I due hanno avuto un incontro dai risvolti quasi comici. Infatti, Warhol pensava all’inizio che fosse una barista, che fosse li per servire. Lei stessa infatti ha dichiarato: “All’interno c’era anche un grande spazio relax, con caffetteria. Tutti i pomeriggi arrivava Warhol a bersi il cappuccino e se non c’era nessuno dietro al bancone, glielo facevo io. Finché un giorno gli dissero che non ero la barista, bensì una cantante famosa in Italia“. Una volta che i due hanno cominciato a frequentarsi, dopo che Andy Warhol ha voluto conoscere la cantante, si vedevano per discutere di un solo tema, tipicamente italiano: il cibo.
Infatti Loredana racconta: “Ero io a far da mangiare: ma mentre sui primi me la cavavo bene, per i secondi telefonavo in Italia e mi facevo spiegare le ricette al telefono“. Tra le altre cose, Loredana si è guadagnata un soprannome molto famoso: Pasta Queen. Per Loredana fu una conoscenza fondamentale anche dal punto di vista musicale. Infatti, dopo questo incontro si cimentò nella produzione di un album importante, Made in Italy.
Certo, proprio nel Fiorucci Store sulla 59esima. Lì praticamente ci passavo tutti i pomeriggi… era un mondo incantato, frequentato da VIP pazzeschi: Grace Jones, Mick Jagger, Brooke Shield, Truman Capote, Jackie Onassis, Keith Haring… C’era un meravigliosa macchina del caffè camuffata da organo e nessuno lo sapeva usare… allora mi ci sono messa io, ho imparato in fretta e mi venivano dei cappuccini fantastici, tanto che tutti mi scambiavano per una “barista rock”.
Un giorno è arrivato Andy Warhol e il mio caro amico Leonardo Pastore ci ha presentati: “Andy, devi assolutamente conoscere Loredana, è una grande rock star italiana e una bravissima cuoca , fa delle paste sensazionali…”Beh, devo dire che il fatto della rockstar non gliene fregava più di tanto… ma ha rizzato le orecchie quando ho saputo della pasta… “Stasera devo fare un contratto con dei clienti italiani. Loredana, sarebbe bellissimo fargli trovare una vera pasta ‘Made in Italy.’…”
Insomma, era un invito alla Factory! E te pareva che gli dicevo di no???
Sono corsa subito al fantastico negozio Bloomingdale’s e li ho preso di tutto e di più, compreso lo scolapasta… e meno male, perchè poi mi sono accorta che alla Factory nessuno conosceva l’esistenza dello scolapasta, compreso Andy che gli ha fatto una valanga di Polaroid…