
Dal 1 maggio il green pass resterà per dimostrare l’avvenuta vaccinazione o guarigione, ma non sarà più obbligatorio nei luoghi di lavoro, negli uffici pubblici, nei negozi, nei bar e ristoranti, sui mezzi di trasporto. Niente pass anche per mense e catering continuativo, cinema, teatri,concerti, eventi sportivi, centri benessere, convegni e congressi, centri culturali, sociali e ricreativi, concorsi, sale gioco, feste e discoteche. L’unica eccezione riguarda “gli esercenti le professioni sanitarie dei lavoratori negli ospedali e nelle Rsa”
Dal 1 maggio cosa cambia per il Green Pass
Speranza ha firmato anche l’ordinanza di proroga al 31 maggio delle disposizioni per gli arrivi dai Paesi esteri. La novità riguarda il passenger locator form, che dal 1 maggio non sarà più necessario. Prorogate quindi le misure sui viaggi da e per l’estero contenute nell’ordinanza del 22 febbraio scorso e prorogate con altra ordinanza il 29 marzo, ad eccezione del modulo passenger locator form che dal primo maggio non sarà più necessario. Nell’ordinanza si sottolinea che “nonostante la cessazione dello stato di emergenza persistono esigenze di contrasto” contro il Covid-19″ e si ritiene pertanto necessaria la proroga delle misure sugli ingressi in Italia: vaccinazione completa, o guarigione da meno di 6 mesi o test molecolare o antigenico
Per tenere sotto controllo la curva prima dell’estate, l’obbligo di indossare la mascherina al chiuso dovrebbe essere prorogato sui mezzi del trasporto pubblico locale, treni e aerei. «Credo sia opportuno mantenerle nel trasporto pubblico, soprattutto sui treni a lunga percorrenza e per i viaggi in aereo. Sarebbe davvero strano se non avessimo imparato che in luoghi chiusi e affollati c’è particolare rischio di contagio», ha dichiarato Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità.
Dell’obbligo di mascherine sui mezzi di trasporto «ne stiamo parlando con il ministro Speranza e gli altri ministri», ha spiegato il ministro dei Trasporti, Enrico Giovannini. «Quello che io noto – continua Giovannini – è che c’è, giustamente visto che il virus circola ancora, un’attenzione degli individui che tendono ad auto proteggersi, soprattutto nei luoghi chiusi».
Non solo mezzi pubblici. Probabile proroga in luoghi al chiuso come cinema e teatri, dove si potrebbe decidere di passare dall’obbligo di Ffp2 alle chirurgiche.
L’obbligo di mascherina dovrebbe essere confermato anche sul posto di lavoro fino a giugno. Per quanto riguarda la scuola, è già prevista una proroga fino alla fine dell’anno scolastico.
Mentre per i clienti di negozi e supermercati, si potrebbe passare dall’obbligo di mascherina alla semplice raccomandazione.