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Mercedesz Henger, chi è la figlia di Eva: “Con mia madre ho un rapporto orribile”

Dalla madre, Eva Henger (48 anni), ha sicuramente ereditato la bellezza e i colori dell’est: i capelli biondi, la carnagione diafana e gli occhi chiari. E proprio insieme alla famosa mamma, Mercedesz, 29, ha mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo.

Le due hanno partecipato insieme al film Gangs of New York di Martin Scorsese, nel 2002, e altrettanto hanno fatto in Bastardipellicola diretta da Federico Del Zoppo e Andres Alce Meldonado. Nel 2008, sempre madre e figlia hanno recitato insieme in Torno a vivere da solo, film di Jerry Calà

Mercedesz e sua madre da qualche tempo hanno un rapporto molto conflittuale. Quando ce l’hanno, un rapporto: spesso, infatti, passano mesi senza che le due abbiano nessun contatto, senza che nemmeno si parlino. Anzi, non solo non affrontano i loro problemi, ma si mandano spesso frecciatine attraverso i social o le trasmissioni alle quali prendono parte – adesso solo separatamente – per raccontare il loro legame. Ormai, pare, irrimediabilmente deteriorato.

La situazione di tensione sembra essersi acuita dal 2019, quando sono cominciati i veri problemi tra le due. Tutto è partito da una certa trasformazione fisica della ragazza, che attraverso un’alimentazione controllata e tanto lavoro in palestra si è molto asciugata fisicamente

Tramite un noto settimanale, l’ex pornostar ha commentato con parole non troppo lusinghiere la forma fisica della figlia. «Mi dispiace che si sia trasformata così, io la trovavo molto più bella prima», ha detto Eva. La sua nuova immagine, infatti, «non coincide col mio gusto. Io preferisco una maggiore femminilità. Se però lei si piace così, sono contenta per lei. Conoscendola e sapendo che è una ragazza abbastanza fragile, spero solo che non l’abbia fatto per piacere a qualcun altro».

Immediata la replica, via social, della ragazza. «La stessa madre che quando ero in carne mi assillava che ero cicciona», ha commentato drasticamente. «Anche quando avevo l’acne mi assillava e mi mettevo a piangere. Quelle poche volte che mi faceva complimenti li mettevo in dubbio perché ero abituata solo agli insulti. Se dice che sono fragile si domandasse perché».

La Henger ritiene che i problemi che ha con la figlia siano solo responsabilità di quest’ultima. A Novella 2000, su Mercedesz, aveva detto che l’avrebbe voluta diversa, «con più testa. Forse ho sbagliato io. Stravedevo per lei, pensavo che avesse grande intelligenza, grande affetto per la famiglia. Io sono una persona che ha tante conoscenze, tanti amici, ma la mia famiglia non la metterei mai in secondo piano rispetto a un estraneo. La famiglia è tutto. Se uno ostacola il rapporto con uno dei miei figli, diventa subito mio nemico. Non potrei mai innamorarmi di uno così. E pensavo che i figli sarebbero cresciuti coi miei stessi valori. Ma Mercedesz è venuta fuori in modo diverso», ha detto.

E sembrava essersi rassegnata: «A questo punto non mi abbatto più di tanto. È maggiorenne, non è che non mi dispiace, ma ha fatto la sua scelta. Si è innamorata di un manipolatore. Mia figlia è molto innamorata, non vede le cose lucidamente, non si può ragionare con lei».

Mercedesz Henger ha anche dichiarato che Riccardo Schicchi non è suo padre biologico, specificando di aver parlato con lui solo una volta nella sua vita.

«Mio padre biologico l’ho sentito al telefono. Avevo 17 anni. Mia madre mi ha dato il telefono in mano, abbiamo parlato e mi ha detto che parlavo malissimo ungherese. Poi mi ha detto “Ho saputo che stai andando in Inghilterra, ma io non ho soldi da darti eh”. Io ero rimasta un po’ così, ma chi glieli ha chiesti i soldi?». La ragazza ha concluso di non aver mai avuto «la curiosità di conoscerlo. La curiosità potrebbe averla chi un padre gli è mancato, io l’ho avuto. Non sono curiosa di incontrare una persona che non si è mai occupata di me finora».

Per Mercedesz, Riccardo Schicchi (sotto), mancato nel 2012, resta l’unica figura paterna. I due erano unitissimi, anche se non esisteva un vero e proprio legame di sangue.

«Mio padre non mi ha fatto mancare nulla», ha aggiunto. «Riccardo resta mio padre a tutti gli effetti, nessuno potrà rovinare il nostro rapporto. Anche se ci hanno provato. Pochi erano a conoscenza di questa storia. Farla sapere a un giornalista che poi mi ha telefonato, è stato un colpo basso schifoso. Volevano sminuire il rapporto che avevo con mio padre».

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