
Tutto pronto per la missione Dart della Nasa. Sarà lanciato domani 24 novembre alle 07:20 ora italiana il razzo Falcon 9 di SpaceX. Tra 11 mesi si schianterà con l’asteroide Dimorphos. Il primo tentativo di ddeviare la rotta di un asteroide. A bordo del razzo LiciaCube, un microsatellite che resisterà da vicino tutti gli avvenimenti.
Parte domani la missione Dart: devieremo la rotta di un asteroide
Una missione come mai non è stata vista prima. Parte domani mattina 24 novembre alle ore 07:20 (ora italiana) la missione Dart (Double Asteroid Redirection Test) della Nasa. L’obiettivo è molto chiaro: cercare di deviare la rotta di un corpo celeste che potrebbe schiantarsi con la Terra. Si tratta del primo tentativo mai effettuato nella storia dell’uomo. La missione avverrà attraverso un razzo Falcon 9 di SpaceX che si dovrebbe schiantare con l’asteroide in questione tra 11 mesi.
In questo caso si tratta solo di un test: l’asteroide Dimorphos (170 m di diametro) orbita intorno ad un altro asteroide più grande Didymos ma non è assolutamente pericoloso per la Terra. Solo attraverso test di questa natura avremo la capacità di capire se, in caso di necessità, potremo essere capaci di intervenire.
Dart sarà lanciato dalla base di Vandenberg in California e ci metterà circa un anno prima di raggiungere l’obiettivo, colpendo l’asteroide al massimo della propria velocità: 21mila chilometri orari. La collisione, secondo i calcoli, modificherà la traiettoria di Dimorphos attorno a Didymos di appena l’1% ma ciò modificherà il periodo orbitale di diversi minuti, un tempo sufficiente per poter essere osservato e misurato con i telescopi sulla Terra.
La navicella spaziale Dart si schianterà contro l’asteroide a una velocità di circa 6,6 km/s, guidato da un sofisticato software di navigazione autonoma nonché da una una telecamera di bordo (Draco). Il tutto verrà inoltre documentato da LiciaCube, un microsatellite progettato a Torino da Argotec per l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi). La telecamera si staccherà dal razzo qualche giorno prima dell’impatto ma continuerà a seguire Dart. I dati di LiciaCube saranno poi fondamentali per poter comprendere gli effetti di una collisione di questo tipo sul corpo celeste.
Cristina Caputo
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