Un percorso che può forse dirsi connotato da un saliscendi, quello del Marc Marquez visto negli ultimi tempi. Lui stesso avrebbe difatti ammesso una calo di fiducia in se stesso a causa della mancanza di feeling con la sua Honda. Non male in ogni caso il sesto posto conquistato nell’ultimo GP in Thailandia, forte di intensità e concentrazione tali da fargli anche evitare situazioni di caduta come visto in settimane precedenti. Una linea di potenziale ascesa verso un maggiore successo, che Marquez vorrebbe ora strenuamente mantenere, già proiettato con fiducia verso la sua grande ripartenza nel 2024 con la Ducati.

Marquez con più ritmo in Thailandiaha: “Devo mantenere questa intensità nella guida: solo sarò pronto per il nuovo progetto con la Ducati”

Una prestazione certo non indifferente quella di Marquez in Thailandia, arrivato anche quarto al termine della Sprint Race. Con un inevitabile conto alla rovescia in corso per il passaggio dello spagnolo al team Gresini Racing, il classe ’93 sembrerebbe in ogni caso fermamente convinto di inseguire sempre maggiori risultati, anche per una questione di ritmo.

La decisione è già stata presa. Ora, come vedete, sono più libero. Guido solo la moto e non mi preoccupo di nulla – ha infatti dichiarato Marquez nell’ottica del suo imminente passaggio in Ducati, come riportato su motorsport.com – Cerco solo di mantenere l’intensità in queste ultime gare. Ok, i risultati saranno migliori o peggiori. Ma cercare di mantenere questa intensità nella guida è quello che voglio perché poi, quando passerò a un nuovo progetto, avrò il ritmo. Abbastanza, non lo so. Ma almeno sarò pronto. Ho cercato di attaccare all’inizio perché ho capito subito che se non avessi attaccato, ogni volta che sarei uscito dalla curva 1 alla curva 3, una moto mi avrebbe superato – ha poi continuato, a proposito dell’ultimo GP – Quindi mi sono detto: ‘Ok, il modo migliore per difendersi è attaccare’. E il modo per attaccare con la nostra moto sono i punti di frenata. Alla curva 5 e alla curva 12 ho frenato tardi. Ma non abbastanza. A volte abbiamo perso, come con Aleix, è stata una lotta serrata“.

Marquez è stato appunto protagonista in Thailandia di accesi duelli anche con Bagnaia e Espargaró, considerando poi con lucidità l’opzione migliore da poter adottare con la sua attuale moto. Tanti accorgimenti che dimostrano anche la tenacia propria di un centauro più volte iridato, con l’autentica volontà di tornare alle sue vecchie glorie.

Liliana Longoni

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