I legislatori della Thailandia si sono riuniti per votare sulla legalizzazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso, ponendo il regno sul punto di diventare la prima nazione del sud-est asiatico a riconoscere l’uguaglianza matrimoniale. Si prevede che la Camera alta del Senato approvi la legge, dopo di che essa sarà trasmessa al re Maha Vajiralongkorn per l’assenso reale ed entrerà in vigore 120 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale reale. La Thailandia diventerebbe solo il terzo posto in Asia dove le coppie dello stesso sesso possono sposarsi, dopo Taiwan e il Nepal, e gli attivisti sperano che i primi matrimoni possano essere celebrati già a ottobre. “Oggi è il giorno in cui i thailandesi sorrideranno. E’ una vittoria per il popolo – ha dichiarato ai giornalisti Tunyawaj Kamolwongwat, deputato del partito progressista Move Forward -oggi finalmente sta accadendo in Thailandia”.
I senatori hanno iniziato la sessione alle 9.30 e il voto per l’approvazione finale della legge è previsto nel pomeriggio. La nuova legislazione cambia i riferimenti a “uomini”, “donne”, “mariti” e “mogli” nelle leggi sul matrimonio con termini neutri rispetto al genere. Inoltre, dà alle coppie dello stesso sesso gli stessi diritti di quelle eterosessuali in materia di adozione ed eredità.
Il primo ministro Srettha Thavisin, che ha sostenuto a gran voce la comunità LGBTQ e la legge, aprirà la sua residenza ufficiale ad attivisti e sostenitori per festeggiare dopo il voto di oggi. Gli attivisti terranno poi una manifestazione, con uno spettacolo di drag queen, nel centro di Bangkok, dove giganteschi centri commerciali sventolano la bandiera arcobaleno in segno di sostegno dall’inizio del ‘Mese dell’orgoglio’ a giugno.