Pensione invalidità Inps da novembre: ecco cos’é e chi ne ha diritto

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

INPS
Fonte: google.it

Sono in arrivo gli aumenti per le pensioni degli invalidi civili totali con più di 18 anni e con redditi molto bassi. L’Inps annuncia infatti che gli aumenti previsti dal decreto di Agosto che porteranno gli assegni fino a 651,51 giungeranno nelle tasche degli italiani a novembre. L’assegno sarà erogato per 13 mensilità e riconoscerà gli arretrati dal 20 luglio. E’ l’Inps a spiegarlo, riconoscendo l’aumento ai titolari di pensione per invalido civile al 100%, pensione per i sordi, per i ciechi civili assoluti e dei titolari di pensione di inabilità ex lege 222/1984.

Chi ne avrà diritto?

L’aumento verrà riconosciuto a tutti i maggiorenni invalidi civili totali. Per gli invalidi civili over 18 l’aumento sarà automatico e non bisognerà fare un’ulteriore domanda, mentre gli inabili devono presentare la domanda presso l’Inps. Per loro infatti la decorrenza verrà riconosciuta dal 1 agosto 2020.

A questa maggiorazione però non tutti potranno avere diritto. Il decreto prevede la soglia massima di reddito annuo personale pari a 8.469,63 euro (nel caso in cui la persona sia sposata il tetto massimo è di 14.447,42). Ai fini della valutazione del requisito reddituale, però, concorrono i redditi di qualsiasi natura, ossia i redditi assoggettabili ad Irpef, sia a tassazione corrente che a tassazione separata, i redditi tassati alla fonte, i redditi esenti da Irpef, sia del titolare che del coniuge. Sono esclusi dal calcolo del reddito la casa di abitazione, le pensioni di guerra, l’indennità di accompagnamento e l’importo aggiuntivo di 154,94 euro (legge 388/2000).