Pina Sirgiovanni, la moglie di Raoul Casadei e mamma di Mirko: “Amore a prima vista, ci sposammo subito”

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Di Redazione Metropolitan

Erano sposati da una vita Raoul Casadei, il Re del Liscio morto a causa del covid, e la storica moglie Maria Giuseppina (detta Pina) Sirgiovanni. I due avevano festeggiato le nozze d’oro, i 50 anni di matrimonio, ad agosto del 2013, e di conseguenza erano sposati da quasi 58 anni. Due persone così distanti, nato a Gatteo Mare lui, nel cuore della Romagna, mentre a Gercarne (provincia di Vibo Valentia), lei, in Calabria, ma così uniti dall’amore che li ha sempre accompagnati in questi quasi 60 anni di matrimonio.

Si sposarono nel lontano 27 gennaio del 1963 in quel di Napoli, anche se le nozze d’oro le avevano festeggiate nel giardino di casa, a conferma di quanto fossero due persone semplici nonostante il successo. Un’unione da cui sono nati i tre figli Carolina, Mirna e Mirko, coloro che poi hanno preso in mano l’orchestra dopo che una decina di anni fa Raoul Casadei aveva deciso di abbandonare la scena. «Eravamo entrambi insegnanti elementari a Roseto Valfortore – aveva raccontato in una intervista di qualche anno fa a Il Resto del Carlino, Giuseppina Sirgiovanni – Un giorno ci siamo trovati in un ristorante e io ero al tavolo con il mio papà e Raoul a un altro con il suo cane che all’improvviso venne verso di me. Io ebbi paura e saltai in piedi sul tavolo. Raoul si avvicinò per chiedere scusa, ci guardammo e scoccò la scintilla».

Non abbiamo informazioni sulla biografia di Pina Sirgiovanni, la moglie di Raoul Casadei, e sappiamo soltanto che la donna ha origini calabresi ed è nata in un comune della provincia di Vibo Valentia. In passato è stata un’insegnante ed ha lavorato prima in Puglia e poi a Riccione. In realtà la donna ha sempre mantenuto il riserbo su di sé e le sue origini: è difficile anche trovare foto di lei in rete.

Fu un amore a prima vista tanto che l’anno seguente, era appunto il 1963, Giuseppina Sirgiovanni e Raoul Casadei decisero di sposarsi: «Ho chiesto l’aspettativa per l’insegnamento e poi il trasferimento e sono andata a insegnare alle elementari a Riccione. Raoul invece andò a insegnare a Levata di Saludecio sopra Rimini fino al 1971, quando prese in mano le redini dell’orchestra alla scomparsa dello zio Secondo il 19 novembre 1971 e smise di fare il maestro elementare». Una vita “movimentata” quella a fianco del Re del Liscio, ma anche “interessante” e soprattutto “con tante soddisfazioni e sacrifici”: «Io avevo tre bambini a casa – raccontava ancora – e lui era sempre in giro». Ma quando i bimbi sono diventati grandi, la soddisfazione è stata enorme: «Ho sempre voluto la famiglia vicina e sono stata fortunata perchè oggi i miei figli con le loro famiglie vivono qui accanto. Siamo una sola famiglia».

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