
L’Unione Europea prevede l’inizio dell’applicazione del Digital Markets Act (DMA) nella primavera del 2023. La legge antitrust mira a fissare nuove regole per regolamentare le aziende big tech con capitalizzazione di mercato di oltre 75 miliardi di euro e una base di almeno 45 milioni di utenti mensili. Un cambiamento necessario, volto al raggiungimento di una maggiore sicurezza ed equilibrio condiviso.
Vestager sul DMA e i cambiamenti nelle Big Tech
“Il DMA entrerà in vigore la prossima primavera e ci stiamo preparando per l’applicazione non appena arriveranno le prime notifiche” annuncia il vicepresidente esecutivo della Commissione Margrethe Vestager durante il suo discorso all’ICN.
“Il prossimo capitolo è emozionante. Significa molti preparativi concreti” dichiara Vestager. “Si tratta di creare nuove strutture all’interno della Commissione… Si tratta di assumere personale. Si tratta di preparare i sistemi informatici. Si tratta di redigere ulteriori testi normativi su procedure o moduli di notifica. I nostri team sono attualmente impegnati in tutti questi preparativi e puntiamo a presentarci molto presto con le nuove strutture”.
“Sarà fondamentale la stretta cooperazione con le autorità garanti della concorrenza, sia all’interno sia all’esterno dell’Unione Europea. Questo indipendentemente dal fatto che applichino strumenti tradizionali o abbiamo sviluppato propri strumenti normativi specifici come il regolamento digitale tedesco. Sarà necessaria una stretta collaborazione perché non ci mancherà il lavoro e non ci mancheranno nuovi servizi e pratiche da considerare. Gli sforzi necessari su scala globale sono enormi. Quindi dovremo lavorare insieme più che mai”.
Il DMA sarà sicuramente rivoluzionario e porterà grossi cambiamenti nel contesto delle grandi aziende, come ad esempio la Apple, che dovranno adeguare i loro modelli id business.
Lara Luciano