
Procedere con l’effettiva registrazione brevetto è un desiderio di tutti coloro che vogliono tutelare una propria invenzione o una idea in merito ad una specifica tecnologia che è in corso di sviluppo.
Il motivo per cui viene utilizzata questa espressione che indica una fase specifica e prolungata del lavoro sul progetto e non la sua conclusione certa, ha a che vedere col fatto che le procedure di registrazione sono abbastanza lunghe e dunque tutti coloro che vogliono intraprendere questa strada e percorrere questo iter lo avviano in anticipo, per cercare di scongiurare il fatto che qualcuno arrivi prima e battere l’eventuale concorrenza per tempo.
Molto spesso, infatti, creatori di varia origine cercano di sviluppare la medesima idea anche se non sono esattamente a conoscenza di come portino avanti il progetto delle altre persone. È vero che è possibile andare a consultare i brevetti presenti nei database online ma si tratta di un lungo lavoro di meticolosa ricerca e comunque non è detto che, nel frattempo, stiamo approvando il brevetto di una invenzione esattamente identica alla nostra.
È davvero importante ottenere il brevetto dell’invenzione perché questo ci consente di avere dei diritti legali su di essa, primo tra tutti quelli di usufruirne a proprio piacimento.
Se si dovesse trattare di una invenzione importante e fondamentale, ad esempio, e ne detenessimo il brevetto, ciò significherebbe che saremmo noi a dover autorizzare gli altri ad utilizzare la nostra invenzione.
In parole semplici: se qualcuno si appropriasse e sfruttasse la nostra idea, ed essa fosse brevettata, avremmo tutte le carte in regola per rivendicare i nostri diritti in tribunale. E se volessimo semplicemente vendere questa idea, ne verremmo considerati i proprietari e potremmo cedere il brevetto.
In tema di brevetti bisogna ormai considerare predominante il tema della globalizzazione.
Perché il diritto potrebbe estendersi da nazionale a internazionale dato che ormai ogni invenzione può essere sfruttata non solo nel proprio paese di origine ma anche all’estero. Non solo in Europa ma anche oltreoceano.
Dunque come si può muoversi per agire nella maniera più auspicabile in assoluto?
Prima di tutto è bene richiedere una consulenza ad una ditta specializzata che conosce tutte le tecniche e le strategie più utili al nostro caso. Spesso, i professionisti che vi lavorano, svolgono indagini approfondite che permettono loro di destreggiarsi al meglio nella consultazione dei brevetti a livello internazionale.
Dopodiché saremo agevolati dal fatto che sarà più facile assolvere le procedure sia nazionali che internazionali e preparare tutta la documentazione in merito che non è la stessa.
Basti sapere che il brevetto italiano può essere esteso ed avere una validità anche all’estero basta procedere entro 12 mesi.
La durata della validità è sempre di 20 anni e i brevetti non possono essere rinnovati.
Non è detto che il nostro brevetto riesca ad essere tutelato in tutto il mondo ma già riuscire ad avere un brevetto europeo (valido in 46 stati) significa andare a coprire le possibilità che fornisce un bacino di utenza che copre un quarto del Pil mondiale.