Richard Clarida si dimette a seguito di uno scandalo per Insider Trading

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Di Redazione Metropolitan

Richard Clarida si dimetterà con qualche giorno di anticipo rispetto alla fine del suo mandato da vicepresidente della FED, le motivazioni? Reato di insider trading.

Quelle di Richard Clarida sono le terze dimissioni per reato di insider trading all’interno della FED

Richard Clarida, vicepresidente della Federal Reserve (FED), la banca centrale degli USA, si dimette dopo le accuse per le operazioni di trading effettuate all’inizio della pandemia. La banca centrale ha annunciato ieri che Clarida, il cui mandato quadriennale sarebbe scaduto alla fine di gennaio, lascerà la sua posizione già venerdì 14. Le dimissioni di Clarida fanno seguito alle notizie della scorsa settimana e che attestano il fatto che il funzionario nel 2020 era stato più attivo nei mercati finanziari di quanto aveva inizialmente affermato.

Clarida ha confessato di aver spostato 5 milioni di dollari da un fondo obbligazionario a un fondo azionario, assai più aggressivo, pochi giorni prima che la Fed annunciasse misure di emergenza per sostenere i mercati finanziari mentre la crisi del Covid-19 si intensificava. Clarida si è giustificato dicendo che la mancata comunicazione di queste operazioni finanziarie era stata fatta «inavvertitamente per un errore».
Non è la prima uscita legata ad uno scandalo della Fed per insider trading, Eric Rosengren e Lawrence Kaplan lo hanno preceduto, questi erano alla guida di due filiali regionali della Fed e si sono dimessi a settembre. In autunno si scoprì, infatti, che i due avevano comprato e venduto frequentemente azioni l’anno scorso, mentre detenevano anche partecipazioni in diversi fondi di investimento.

“Useremo tutti i nostri strumenti per sostenere l’economia, per avere un forte mercato del lavoro e per prevenire che l’alta inflazione si radichi”. Queste le parole che il presidente della Fed userà oggi davanti al Congresso per convincere i mercati che la Banca centrale è in grado di tener sotto controllo prezzi e ripresa. Il presidente Jerome Powell dovrà fare i conti con quest’ultimo scandalo di fronte all’America. In questa cornice, la banca centrale intende avviare una serie di rialzi dei tassi e di tagli all’enorme bilancio (9mila miliardi di titoli). I mercati, consapevoli dell’operazione lunga e complessa, fanno provvista di liquidità in attesa della stretta: da inizio anno le società si sono indebitate per almeno 100miliardi di dollari.

Cos’è l’insider trading?

Citando Wikipedia: “Insider trading indica la compravendita di titoli di una determinata società da parte di soggetti che, per la loro posizione all’interno della stessa o per la loro attività professionale, sono venuti in possesso di informazioni riservate non di pubblico dominio “informazioni privilegiate”. Simili informazioni, per la loro natura, permettono ai soggetti che ne fanno utilizzo di posizionarsi su un piano privilegiato rispetto ad altri investitori del medesimo. In questo senso si parla anche di asimmetria informativa”. Di questo è accusato il vicepresidente della FED.

Enrica Nardecchia