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Scuole, parlano i sindaci:”Green pass per alunni o avremo tutti in Dad”

Green Pass a scuola per elementari, medie e superiori. Lettera appello sindaci al Governo. Per lavorare da mesi ormai serve il certificato che attesti tampone, vaccinazione o guarigione; dal 15 ottobre il Green Pass è diventato obbligatorio per accedere ai luoghi di lavoro, una norma che vale per tutti. Ora c’è chi chiede di introdurre una sorta di Green Pass semplice con tamponi gratis anche per gli studenti delle scuole medie inferiori e superiori. E non è una voce isolata, bensì una proposta che arriva dalle istituzioni. Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e presidente dell’Associazione delle autonomie (Ali), cioè dei sindaci di centrosinistra e civici, lancia la proposta di un “Green Pass anche per gli studenti, subito dopo le festività natalizie. È l’unico modo per salvare la scuola in presenza”

Se non si prende un provvedimento urgente, dopo pausa natalizia questo sarà l’amaro dono nella calza della Befana. Avremo tutti in Dad”. Lo scrive su Twitter il sindaco di Pesaro e presidente dei sindaci di Ali, Matteo Ricci, pubblicando il link di una sua intervista a Repubblica.

Come l’anno scorso, anche in queso dicembre sono migliaia le classi con dei casi positivi tra gli alunni, e molte classi sono tornate in Dad. Le Asl faticano a fare tamponi per tempo e a incrociare i dati degli studenti. Il governo Draghi da qualche settimana ha fatto cambiare la circolare che reintroduceva la Dad per tutti al primo caso in classe. A rilanciare la “proposta Ricci” sono, tra gli altri primi cittadini, il sindaco di Milano, Beppe Sala,  Matteo Lepore di Bologna, Gaetano Manfredi di Napoli,  Giorgio Gori di Bergamo,  Dario Nardella di Firenze, Emilio Delbono di Brescia, Stefania Bonaldi di Crema, Valeria Mancinelli di Ancona, Carlo Salvemini di Lecce.

La lettera-appello, rivela Repubblica, sarà spedita nel weekend al premier e ai ministri della Salute e della Scuola, Speranza e Bianchi: “Se non agiamo subito con un Green Pass nelle scuole, rischiamo di trovarci con gli istituti chiusi a breve, con la didattica a distanza indistintamente per tutti i ragazzi vaccinati e non vaccinati, e con le gravi conseguenze – sanitarie, sociali, lavorative, economiche e psicologiche – che abbiamo già conosciuto in passato”.

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