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Settembre 20, 2024, venerdì

Sebastian Vettel, preghiera alla Formula Uno: “Più messaggi di uguaglianza”

Sensibilizzare di più le persone, e gli appassionati della Formula Uno, sulle importanti tematiche ambientali e sociali. Sebastian Vettel è un pilota abituato a battagliare in pista per difendere i colori delle sue scuderie, ma sceso dalla vettura intraprende altre guerre che hanno orizzonti certamente più utili alla collettività. Il tedesco vorrebbe che la F1 riuscisse a trascinare verso questi argomenti annosi tante persone. Riuscirà a vincere anche questa sfida Seb?

Le speranze di Sebastian Vettel per un domani migliore in Formula Uno

Ecco le dichiarazioni dell’ex campione del mondo, oggi alla guida dell’Aston Martin, rilasciate a The-Race:

Questo è il mio modo di pensare, e sono felice di esprimere la mia opinione, come di ascoltare quella degli altri. Per salvaguardare la nostra vita e il futuro su questo pianeta, è necessario prendersi cura dell’ambiente. Per quanto concerne i diritti umani e l’uguaglianza, in Formula 1 siamo molto lenti ad appoggiare questo cambiamento. Io sono felice di parlare delle ingiustizie. Ci sono argomenti troppo importanti per essere trascurati. Capisco che i paesi hanno regole diverse, governi diversi e scenari differenti, e non posso parlare per tutti i paesi. In alcune di queste nazioni andiamo là e stendiamo un bel tappeto rosso con bei messaggi. Ma penso che più delle parole, siano necessarie azioni“.

Non so quale sia il modo migliore per comunicare, ma sento che il nostro sport potrebbe esercitare una maggiore pressione ed essere d’aiuto nel diffondere messaggi di uguaglianza. Il problema principale è che lo sport, così come i paesi, sono governati da individui, e come tali hanno opinioni diverse, che arrivano da esperienze diverse. Sarà difficile, ma è necessario trovare le persone perfette che possano governare il nostro sport e che siano in grado di trovare la strada giusta per il futuro. C’è inoltre un enorme interesse finanziario. Io penso che ad un certo punto le persone avranno bisogno di chiedere a loro stesse: ‘Lo sport ha una ‘bussola morale’ e dunque può dire di no a determinate cose, oppure bisogna dire di sì ad ogni mega affare dietro l’angolo?’ Questo è il grande disegno che deve stare dietro tutto”.

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Photo Credit: F1OfficialTwitterAccount

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