Esce Ti amo come un pazzo, il nuovo album di inediti di Mina, composto solo da “pezzi d’amore, come un feuilletton o un fotoromanzo” dice il figlio Massimiliano Pani, presentando a Milano il lavoro che segue “Mina Fossati” pubblicato nel 2019.

Tutti i nuovi brani, come sempre, sono stati scelti in prima persona da Mina tra i 5000-6000 pezzi che le vengono inviati ogni anno da autori italiani, già affermati o ancora sconosciuti o addirittura esordienti. 

Tra di loro, anche Michelangelo e Blanco, che duetta con Mina su “Un briciolo di allegria”.

“Michelangelo è venuto con Blanco a Lugano, questo è un pezzo del loro mondo che interessa – dice Pani – anche a Mina. È l’unica artista che dia soddisfazione ai giovani, è sempre molto curiosa e attenta, questo pezzo è loro, è Mina che entra nel mondo di Blanco”. 

I brani per i film

All’interno dell’album sono poi presenti due brani che si intrecciano con il mondo delle serie tv e del cinema. Buttare l’amore, per esempio, è una canzone presente nella sigla dell’adattamento seriale dell’omonimo film di Ferzan OzpetekLe fate ignoranti.
Povero amore, invece, è un brano che sarà presente in un prossimo film Netflix in uscita, Nuovo Olimpo.

La tracklist dell’album di Mina: i titoli dei brani

  1. Buttare l’amore
  2. Come la luna
  3. Don Salvato’
  4. Fino a domani
  5. Zum pa pa
  6. Tutto quello che un uomo
  7. L’orto
  8. Lascia
  9. Non ho più bisogno di te
  10. Per un briciolo di allegria
  11. La gabbia
  12. Povero amore

Un album vestito per rievocare il prototipo del fotoromanzo in 12 tracce (10 nell’Lp) che diventano «racconti d’amore per immagini musicali».
Atmosfere che ricordano il 45 giri di “Trenodia” (1967). Fin dalla copertina che – «inerente al contenuto delle tracce» – ricorda le riviste di “Bolero Film”, ai tempi della fine degli anni 40 e di Cesare Zavattini. La foto è sempre di Mauro Balletti, con cui «Mina ha anticipato Bowie o Renato Zero, Lady Gaga e Madonna». Precursore del suo tempo, «in un momento in cui c’è l’ossessione della presenza continua – spiega il figlio, che del disco è produttore, nonché arrangiatore con Ugo Bongianni – Mina è la figura autorevole, suscita interesse ed è credibile senza dovere comparire per forza».

“Non fare cose pubbliche è una sua scelta, nella sua carriera ha fatto tutto e poi ha scelto di fare solo ciò che ama, i dischi. Continuerà a farlo finché se la sentirà e ne avrà voglia perché il suo – conclude Pani – è un bisogno”.